Capitolo 2

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Ehii, ecco il capitolo 2. 

E niente, buona lettura. 

JADE

Appena arrivata davanti alla porta di casa mia, mi abbasso e prendo le chiavi da sotto il tappeto, apro lentamente la porta, e  trovo mia mamma sul divano con le mani nei capelli.

"Mamma?" La chiamo.

Alza lo sguardo e appena mi vede mi salta addosso.

"Mi hai fatta preoccupare." singhiozza.

"Scusa." rispondo.

Dopo poco si allontana con la faccia schifata e si asciuga gli occhi.

"Che c'è?" chiedo.

"Jen, puzzi di alcool." 

Cazzo.

"Jen." ringhia.

Mi guarda da testa a piedi.

"Wow." 

"Cosa?" chiedo.

"Solo una maglia addosso?" mi  guarda male.

"Beh.." inizio.

"Dov'eri Jen?" m'interrompe.

Guardo l'orologio appoggiato dall'altra parte della sala e sono le 4 del pomeriggio.

Ahia, sono fottuta.

"Jen!" Alza di poco il tono.

La guardo.

"Mamma ero ad una festa." mi arrendo.

"Ah si? Una festa con alcool?"

Annuisco.

"E questa maglia è tua?"

"Cos'è? Un'interrogatorio?" chiedo iniziando a stufarmi.

"JEN SPIEGAMI, MUOVITI." urla.

Sbuffo pesantemente, chiudo la porta d'ingresso con il piede e salgo le scale con lei dietro alle chiappe che mi segue.

"JEN RISPONDIMI! SONO TUA MADRE NON UNA DI STRADA!" mi urla contro di nuovo da dietro.

Alzo gli occhi al cielo.

Appena arrivo davanti alla mia camera, la apro.

"JEN"

"Okay mamma, vuoi sapere? Bene. Sono andata ad una festa, e si, c'era alcool, e io? Ho bevuto, e non poco." ammetto scocciata.

"E la maglia?"

"E' di un ragazzo."

"Come scusa? Hai scopato con uno sconosciuto?" ringhia.

"Si mamma, si." dico.

E prima che possa dire altro le chiudo la porta in faccia.

"Signorina Cooper, appena tuo padre arriverà prenderemo provvedimenti seri, perchè io una figlia troia non la voglio." dice con voce alta per farsi capire e poi sento i suoi tacchi che si allontanano...

Mi butto sul letto e guardo il soffitto tutto bianco.

Ma se ci mettessi delle foto carine? Cosi che forse io riesca a dormire un po' meglio? Nah.

Ma che noia.

Continuo a guardare il soffitto finchè non mi viene un'attacco di nausea.

Mi alzo dal letto, apro la porta e corro in bagno.

Entro, mi appoggio al cesso e vomito l'anima.

Appena finisco respiro affannosamente.

L'unica cosa che non mi piace dell'alcool è questo.

Odio vomitare.

Ti fa sentire come se stessi per morire.

Mi alzo da terra, prendo un'elastico da un cassetto nel bagno e mi lego i capelli, per poi sciacquarmi  faccia e bocca.

Che schifo.

Torno in camera esausta e mi chiudo a chiave.

Appena mi sdraio di nuovo sul letto, sento la porta d'ingresso aprirsi.

E' arrivato..


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*SPAZIO AUTRICE*

Ehi, spero vi sia piaciuto anche il secondo.

Ho deciso che posterò due capitoli ogni settimana.

E nulla, ci sentiamo prossima settimana.

Ciao belle/i.

JADE.


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