Chapter 7

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Sasuke fece un mezzo sorriso che sparì in fretta com'era comparso così che Sakura non ebbe tempo di accorgersene. Il moro tornò a concentrarsi, almeno apparentemente, sui fuochi d'artificio lasciandola non solo confusa per i suoi continui cambi di umore, ma anche parecchio alterata. Insomma va bene c'era l'alcol che lei aveva in corpo ma era impossibile che modificasse così tanto il modo in cui vedeva o percepiva le cose. Era anche stufa di continuare ad aspettarlo in continuo senza vedere niente da parte sua e appena le sembrava di vedere qualcosa lui tornava com'era. Come al solito però scelse di non dirgli assolutamente nulla, maledicendo il suo orgoglio. D'altronde poi cosa poteva dirgli? 'Sasuke smettila di comportarti come uno stronzo'? No, meglio stare zitta.

A distrarla da questi pensieri ci pensò Ino la quale, notando sia il gesto di Sasuke che il cambiamento di umore dell'amica, per quanto brevemente era apparso sul suo viso, aveva continuato a farla bere. Decise anche di prendere le veci di Cupido, il problema era che Ino aveva una visione contorta di quello che in teoria faceva il dio dell'amore e secondo questa versione decise che il modo per fare reagire Sasuke era quello di farlo ingelosire quindi cominciò a infastidire l'animo già tormentato del ragazzo. 

Dopo la fine dei fuochi prese Sakura allontanandosi insieme agli altri invitati dal lago. Sfruttando l'ingenuità della kunoichi e la sua mancanza di ribellione, dovuta maggiormente alla presenza di alcol in corpo, la fece ballare con qualunque essere di sesso maschile presente alla festa. 

Nel mentre la vedeva volteggiare, chiedendosi come facesse ad essere così aggraziata anche da ubriaca, passando da un ragazzo a un altro Sasuke più volte dovette cercare di trattenersi dal prenderla, spaccare la faccia a tutti quei ragazzi e portarla via. Per calmarsi cominciò a buttare giù grandi quantità di alcol che gli servirono ad annichilire i sensi, in modo tale da essere più facilmente distraibile dalle ciance di Naruto al quale aveva chiesto di aiutarlo mandano a quel paese il suo orgoglio. La verità era che ci teneva perché per una volta in vita sua voleva fare le cose per bene quindi doveva stare dietro a quello che si era prefissato. 

Aveva deciso che non avrebbe fatto nulla quella sera con Sakura poiché già al lago era bella barcollante, infatti era parecchio preoccupato per le sue caviglie. Voleva solo il meglio per lei e non voleva che il loro primo bacio fosse offuscato, doveva essere un ricordo fenomenale che doveva farle capire che faceva sul serio e che voleva essere perdonato. Voleva fosse importante. Questo però non autorizzava minimamente Ino a farla ballare con tutta la popolazione maschile presente, soprattutto poiché era una delle poche che sapeva dei sentimenti di Sasuke nei confronti di Sakura. Ovviamene la confidenza fatta da Sasuke non aveva lo stesso valore per i due. Ino pretendeva di essere messa al corrente dei piani di Sasuke mentre Sasuke si aspettava che lei improvvisasse aiutandolo a realizzare i piani che lui architettava. Era quasi più facile progettare la vendetta contro Konoha. si ritrovò a pensare Sasuke. Ovviamente Ino, non contenta di non essere a conoscenza di tutto aveva deciso di accelerare le cose e metterci lo zampino senza che venisse richiesto e Sasuke si stava inalberando perché gli sembrava gli mettesse i bastoni tra le ruote. 

Mentre il moro stava maledicendo Ino in tutti i modi possibili e immaginabili Sakura, dal canto suo, non capiva nulla. In più i tacchi le stavano facendo male e il vestito le dava fastidio. Voleva sedersi ma sembrava chiedere troppo visto che il tornado biondo di nome Ino Yamanaka continuava a trascinarla da un posto all'altro, o meglio dalle braccia di un ragazzo a quelle dell'altro. 

Finalmente verso le tre del mattino gli ultimi invitati se ne andarono e alla fine anche Sakura insieme ai suoi amici cominciarono a tornare a casa. Nel frattempo l'effetto dell'alcol aveva cominciato ad affievolirsi grazie al fatto che Sakura aveva cominciato a bere quantità industriali di acqua. Ino fece di tutto per appioppare l'amica tra le braccia dell'amato, il quale internamente, non solo ringraziò la bionda ma sprizzava gioia da tutti i pori. Si sorprese di questi pensieri inconsueti per lui ma poi si ricordò che nonostante la sua indole da monaco di clausura quella sera si era concesso dell'alcol. 

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