Com'è Josh?

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"                             2/01/2011, Columbus

Carissima Ashley,
sono felicissimo di poterti risentire, anche se la lettera cartacea non è esattamente il modo più veloce e contemporaneo al 2011! Ma purtroppo, come penso tu giá sappia, quando nevica, internet da queste parti non va gran chè.. anzi proprio per niente.
Comunque, ti scrivo per tenerti come sempre aggiornata, spero tu ti stia divertendo al campo invernale!! Non vedo l'ora che torni anche se questo vorrebbe dire che il periodo scolastico sta per ricominciare.
Volevo dirti che qui va tutto alla grande, mamma e papá stanno bene, Abby ed io pure. Anche se devo confessarti (rimanga tra noi eh) che le cose con Liz si stanno mettendo un pò male, ma ti prometto che cercherò di rimediare da vero gentil uomo così che tu possa essere fiera di me, anche nel caso ci lasciassimo.
Per ora ho finito, attendo con ansia una tua risposta, fai la pazza lì che quando torni sai che ti dovrai comportare da brava ragazza come sempre!
                                 baci, Josh                  "

Dopodichè posa la biro sulla scrivania di mogano consumato e rilegge con calma la lettera, strizza gli occhi e si lascia scappare un sorrisino, piega in quattro il foglio e lo inserisce nella busta giá dotata di francobollo regalatogli dalla mamma. Scende le scale e, evitando come sempre il suo riflesso nella porta di vetro del bagno che separa camera sua dalla cucina, attraversa il piccolo corridoio e si affaccia in un paio di stanze in cerca di qualcuno. Dopo qualche minuto si ricorda che non c'è nessuno poichè i suoi sono andati con la sorellina al centro commerciale. Così esce di casa in giacchina senza preoccuparsi minimamente del freddo e si reca verso la cassetta delle lettere per metterci dentro la sua,in attesa che il postino di turno la andasse a raccattare e a spedire.
Rientra in casa, col naso tutto rosso e qualche fiocco di neve incastrato tra i suoi folti ricci castano scuro, si toglie le scarpe ormai intrise di acqua, successivamente si appollaia sul divano verdone del salotto per concedersi una pausa ma viene subito interrotto da uno squillo del telefono di casa, corre a rispondere ma dall'altro capo non c'è nessuno, o se c'è non si preoccupa di parlare. A questo punto Josh dice con tono un pò preoccupato: "c'è qualcuno??"
nessuna risposta, così il ragazzo riattacca e si risdraia, appena chiude gli occhi gli viene in mente un flash di quando la mamma gli disse che doveva fare il piccolo saggio per la psicanalista della scuola che si preoccupa degli studenti aventi qualche difficoltá con le materie,o con i compagni, o con le autoritá. Si, a Josh sono state date tre settimane di tempo per scrivere quel testo da consegnare l'indomani e non ha ancora iniziato.
Corre verso il tavolo della cucina e prende nuovamente carta e penna, sbatte quest'ultima tra volte e inizia a scrivere con poca disinvoltura le cose che lo caratterizzano, scrive le cose più facili e che saltano subito all'occhio, come i suoi occhi, i suoi capelli, le sue cicatrici, le sue labbra.. ma del suo carattere non sa quasi nulla. Non sa come descriversi. "Come sono? Come sono?" si continua a chiedere a bassa voce ma nulla gli veniva in mente, non ha mai provato ad analizzarsi come fanno tutti.
"simpatico" si sente dire alle spalle,
Josh si volta di scatto per vedere chi c'è dietro di lui...
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questa è la mia prima esperienza su Wattpad e spero che la storia piaccia a qualcuno di voi, se vi piace condividetela in modo tale da conoscerci un pò tutti :) ho creato questo profilo anche un pò per incontrare gente nuova interessata alle mie stesse cose.
Inoltre se avete qualche cosa da correggermi del quale non mi sono accorta, non fatevi problemi a dirmelo o a magari darmi anche dei consigli! ❤

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