Decido di accettare la richiesta e subito inizio a guardare le sue foto con le mie doti da stolker.
Ecco, come pensavo.
Era proprio lui, quel Marco del bar.Nel perdermi tra le sue foto finii il pranzo e andai verso il salone mi butto sul divano a peso morto con il mio cuscinetto ad emoij e accendo la tv.
Vado su Real Time, che io cioè amo, e c'è il programma che mi piace tanto.
I miei occhi appesantiti si chiudono e cadono in un profondo sonno*
Ero seduta con le spalle contro il muro e la mia testa rifugiata tra le gambe, mi sentivo sola come una bambina abbandonata in strada..
ad un tratto vidi un'ombra nera correre per la strada e decisi di farmi forza ed alzarmi.
lo vedevo correre; girava a destra e usciva di nuovo a sinistra era come una corsa infinita decisi di provare a raggiungerlo.
Era veloce, velocissimo.
Finalmente arrivai al suo "passo" e gli chiesi
-chi sei tu?- con il fiatone ad ogni respiro
-non ti riguarda- una voce profonda e sbucò un ciuffo di un colore scuro, ma del volto niente.
-fermati- gli dissi
-non ci riesco- mi rispose girando la faccia verso di me e rimasi un po' incantata dai suoi occhi.
leggermente eh.
correva sempre più velocemente e riuscii a toccargli il braccio e solo dopo pochi secondi lui riesce a fermarsi.
-cosa ti prende?- gli dissi - perchè ti sei fermato?-
-come hai fatto? perchè? chi sei tu? cosa vuoi da me?- mi disse lui staccando dalla mia presa il suo braccio.
-aspe aspe altre domande? cosa succede a te?- io
- niente- disse lui abbassando lo sguardo.
-dillo stronzo- risposi io
- è che, lui mi aveva detto che nessuno avrebbe potuto fermarmi se non chi...-*
Il rumore del campanello mi svegliò, neanche a pensarci un po' e mi precipitai ad aprire la porta.
Era mio padre lo saluto e prendo il mio cellulare.
Una notifica su Facebook, era un messaggio:
-ei bella- quel Marco..ci risiamo, come devo dirglielo che se mi chiama ancora "piccola" gli stritolo le palle, proprio con "voce del verbo stritolare modo indicativo" e poi bho non sono brava in grammatica
OH MIO SANTO DIO HO DORMITO PER 4 ORE... sono le 20....
Decisi di andare in camera mia, voglio uscire allora chiamo Vittoria.
-Scema come stai?- io
-bene tu?- lei
-na merdaviglia, ok basta. 5 minuti e vieni da me, che ho voglia di uscire. ok? ok.- io velocemente
-va be- non le do il tempo di rispondere che stacco la chiamata.apro il mio armadio, prendo un leggins tagliato alle ginocchia, una maglia bianca con una scritta nera e il giubbino di pelle.
Esco e vedo Vitto arrivare.-scema dove andiamo?- dice
-bho prendiamo la metro, dove ci porta , ci porta ahahahhaha- rispondoarriviamo alla stazione e saliamo in treno. Arriviamo in un posto, mai visto prima d'ora.
Molto carino, è un lunghissimo stradone pieno di negozi, tutti aperti e luminosi nonostante l'orario.
Vittoria incantata dalle vetrine, ha ancora la forza di entrarci e comprare comprare e stracomprare.A me non piaceva un cazzo, solo la musica all'interno :)
erano le 23:17 e ci siamo ricordate che le metropolitane non ci stanno più e quindi..
BOOM
che grandissima cazzata eh?
presi in mano il cellulare e vidi un messaggio
-che fai di bello, piccola?- era Marco e non so il perchè ma sorridevo..
Vitto guardava il mio telefono e appena me ne accorsi mi allontanai coprendo lo schermo e lei fece un sorrisetto.
Gli risposi
-beh, se rimanere bloccate non si sa dove, e nessuno che te viene a prende' è bello.. beh questo- risposi.
lui visualizzò subito.
-dove sei?- mi rispose
-beh è uno stradone con tanti negozi e bho non ne ho idea- gli risposi
-mandami la tua posizione- oddio ma era un genio.
Feci come mi disse -aspetta, arrivo tra pochissimo- rispose-Vitto siamo salve- le dissi sorridendo.
Lei con un sopracciglio di domanda viene trascinata da me alla fine della strada, e appena giro l'angolo vedo una macchina grande come piace a me e vedo scendere Marco.
-ommioddio ma pensavo stessi scherzando- urlai mentre Vitto mi dava delle gomitate sul braccio, che solo due migliori amiche possono capire.
-se non te lo aspettavi, non ti saresti trovata qui, piccola- disse marcando l'ultima parola.VITTORIA TIPO MI STAVA DANDO PROPRIO LE GOMITATE IN BOCCA PER DIRE COSA CAZZO STAVA DICENDO QUEL RAGAZZO STRANO.
Lui viene e mi fa strada verso la sua macchina, mi apre lo sportello davanti e mi fa entrare, stessa cosa con Vittoria dietro.
Inizia a guidare e parte la radio e tipo stavo sclerando perchè è partita "thinking out loud" di Ed e iniziai a cantare.
Ad un tratto lui cambiò la marcia in autostrada e subito dopo vidi la sua mano sulla mia gamba.
Io rimasi ferma e zitta ad un momento ma decisi di allontanarmi, e accostarmi al finestrino.Arrivammo al nostro paese e Vittoria le indicava le vie per casa sua, arrivammo e la salutammo, lei ringraziò Marco e scese per andare verso casa sua.
Poi io gli indirizzai casa mia e poco prima casa mia ferma la macchina e mi dice
-sei bellissima lo sai?- sorridendo e guardandomi gli occhi
-hai degli occhi bellissimi, un naso carino, e delle labbra..- continuò
-grazie...-dissi arrossendo.
Lui portò il braccio sulla mia spalla e mi avvicinò a lui; non so.. mi sentivo bene..-chiudi gli occhi- disse ad un tratto.
-non so come, ma mi hai colpito subito, dall'inizio, piccola- disse lui.
Io sorrisi.
-mi piacciono i tuoi occhi- disse e subito dopo mi baciò lentamente i miei occhi chiusi.
-il tuo nasino leggermente a punta- baciò anche quello.
-le tue labbra- fece lo stesso.
Ma no, senza nessun'altra cosa, e voi che leggete lo sapete moooolto bene;È stato un bacio dolce, piccolo e lieve ma dolce.
I nostri occhi, subito dopo, sembravano incastrati.
-dovrei andare, Marco- gli risposi un po' dopo.
-si piccola- portò la macchina poco liù avanti.
Lo salutai con un veloce bacio sulla guancia e uscii dalla macchina, mi sistemai i capelli o altro, e mi girai istintivamente verso casa di Luca.
Era uscito, e mi fissava. Si starà chiedendo perchè ero lì, e soprattutto con chi.
Ma non dovrebbe affatto interessargli.
Torno a casa, accendo il cellulare e trovo 3057 messaggi da Vittoria.
Quella ragazza ha problemi seri..
e tipo, voleva sapere chi era quello, perchè lo coscevo, come, da quando e il resto.
risposi a tutto e vidi un altro messaggio da Marco.
"questo è il mio numero piccola, ti aspetto su whatsapp"EEEEEEI, eccomi qui,
ho scritto questo nuovo capitolo, progettando già tutto.
Aspettatevi cose inaspettate, cose impossibili..
cosa succederà secondo voi?
Mhh, spero vi piaccia!!
-Aurora
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•GOALS•
Romancequesta storia parla di Sara, che si è appena lasciata con il suo ragazzo.. e avrà una nuova occasione e NUOVI OBBIETTIVI.