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Decido di accettare la richiesta e subito inizio a guardare le sue foto con le mie doti da stolker.

Ecco, come pensavo.
Era proprio lui, quel Marco del bar.

Nel perdermi tra le sue foto finii il pranzo e andai verso il salone mi butto sul divano a peso morto con il mio cuscinetto ad emoij e accendo la tv.
Vado su Real Time, che io cioè amo, e c'è il programma che mi piace tanto.
I miei occhi appesantiti si chiudono e cadono in un profondo sonno

*

Ero seduta con le spalle contro il muro e la mia testa rifugiata tra le gambe, mi sentivo sola come una bambina abbandonata in strada..
ad un tratto vidi un'ombra nera correre per la strada e decisi di farmi forza ed alzarmi.
lo vedevo correre; girava a destra e usciva di nuovo a sinistra era come una corsa infinita decisi di provare a raggiungerlo.
Era veloce, velocissimo.
Finalmente arrivai al suo "passo" e gli chiesi
-chi sei tu?- con il fiatone ad ogni respiro
-non ti riguarda- una voce profonda e sbucò un ciuffo di un colore scuro, ma  del volto niente.
-fermati- gli dissi
-non ci riesco- mi rispose girando la faccia verso di me e rimasi un po' incantata dai suoi occhi.
leggermente eh.
correva sempre più velocemente e riuscii a toccargli il braccio e solo dopo pochi secondi lui riesce a fermarsi.
-cosa ti prende?- gli dissi - perchè ti sei fermato?-
-come hai fatto? perchè? chi sei tu? cosa vuoi da me?- mi disse lui staccando dalla mia presa il suo braccio.
-aspe aspe altre domande? cosa succede a te?- io
- niente- disse lui abbassando lo sguardo.
-dillo stronzo- risposi io
- è che, lui mi aveva detto che nessuno avrebbe potuto fermarmi se non chi...-

*

Il rumore del campanello mi svegliò, neanche a pensarci un po' e mi precipitai ad aprire la porta.
Era mio padre lo saluto e prendo il mio cellulare.
Una notifica su Facebook, era un messaggio:
-ei bella- quel Marco..

ci risiamo, come devo dirglielo che se mi chiama ancora "piccola" gli stritolo le palle, proprio con "voce del verbo stritolare modo indicativo" e poi bho non sono brava in grammatica

OH MIO SANTO DIO HO DORMITO PER 4 ORE... sono le 20....

Decisi di andare in camera mia, voglio uscire allora chiamo Vittoria.

-Scema come stai?- io
-bene tu?- lei
-na merdaviglia, ok basta. 5 minuti e vieni da me, che ho voglia di uscire. ok? ok.- io velocemente
-va be- non le do il tempo di rispondere che stacco la chiamata.

apro il mio armadio, prendo un leggins tagliato alle ginocchia, una maglia bianca con una scritta nera e il giubbino di pelle.
Esco e vedo Vitto arrivare.

-scema dove andiamo?- dice
-bho prendiamo la metro, dove ci porta , ci porta ahahahhaha- rispondo

arriviamo alla stazione e saliamo in treno. Arriviamo in un posto, mai visto prima d'ora.
Molto carino, è un lunghissimo stradone pieno di negozi, tutti aperti e luminosi nonostante l'orario.
Vittoria incantata dalle vetrine, ha ancora la forza di entrarci e comprare comprare e stracomprare.

A me non piaceva un cazzo, solo la musica all'interno :)

erano le 23:17 e ci siamo ricordate che le metropolitane non ci stanno più e quindi..
BOOM
che grandissima cazzata eh?
presi in mano il cellulare e vidi un messaggio
-che fai di bello, piccola?- era Marco e non so il perchè ma sorridevo..
Vitto guardava il mio telefono e appena me ne accorsi mi allontanai coprendo lo schermo e lei fece un sorrisetto.
Gli risposi
-beh, se rimanere bloccate non si sa dove, e nessuno che te viene a prende' è bello.. beh questo- risposi.
lui visualizzò subito.
-dove sei?- mi rispose
-beh è uno stradone con tanti negozi e bho non ne ho idea- gli risposi
-mandami la tua posizione- oddio ma era un genio.
Feci come mi disse -aspetta, arrivo tra pochissimo-  rispose

-Vitto siamo salve- le dissi sorridendo.
Lei con un sopracciglio di domanda viene trascinata da me alla fine della strada, e appena giro l'angolo vedo una macchina grande come piace a me e vedo scendere Marco.
-ommioddio ma pensavo stessi scherzando- urlai mentre Vitto mi dava delle gomitate sul braccio, che solo due migliori amiche possono capire.
-se non te lo aspettavi, non ti saresti trovata qui, piccola- disse marcando l'ultima parola.

VITTORIA TIPO MI STAVA DANDO PROPRIO LE GOMITATE IN BOCCA PER DIRE COSA CAZZO STAVA DICENDO QUEL RAGAZZO STRANO.

Lui viene e mi fa strada verso la sua macchina, mi apre lo sportello davanti e mi fa entrare, stessa cosa con Vittoria dietro.
Inizia a guidare e parte la radio e tipo stavo sclerando perchè è partita "thinking out loud" di Ed e iniziai a cantare.
Ad un tratto lui cambiò la marcia in autostrada e subito dopo vidi la sua mano sulla mia gamba.
Io rimasi ferma e zitta ad un momento ma decisi di allontanarmi, e accostarmi al finestrino.

Arrivammo al nostro paese e Vittoria le indicava le vie per casa sua, arrivammo e la salutammo, lei ringraziò Marco e scese per andare verso casa sua.

Poi io gli indirizzai casa mia e poco prima casa mia ferma la macchina e mi dice
-sei bellissima lo sai?- sorridendo e guardandomi gli occhi
-hai degli occhi bellissimi, un naso carino, e delle labbra..- continuò
-grazie...-dissi arrossendo.
Lui portò il braccio sulla mia spalla e mi avvicinò a lui; non so.. mi sentivo bene..

-chiudi gli occhi- disse ad un tratto.
-non so come, ma mi hai colpito subito, dall'inizio, piccola- disse lui.
Io sorrisi.
-mi piacciono i tuoi occhi- disse e subito dopo mi baciò lentamente i miei occhi chiusi.
-il tuo nasino leggermente a punta- baciò anche quello.
-le tue labbra- fece lo stesso.
Ma no, senza nessun'altra cosa, e voi che leggete lo sapete moooolto bene;

È stato un bacio dolce, piccolo e lieve ma dolce.
I nostri occhi, subito dopo, sembravano incastrati.
-dovrei andare, Marco- gli risposi un po' dopo.
-si piccola- portò la macchina poco liù avanti.
Lo salutai con un veloce bacio sulla guancia e uscii dalla macchina, mi sistemai i capelli o altro, e mi girai istintivamente verso casa di Luca.
Era uscito, e mi fissava. Si starà chiedendo perchè ero lì, e soprattutto con chi.
Ma non dovrebbe affatto interessargli.
Torno a casa, accendo il cellulare e trovo 3057 messaggi da Vittoria.
Quella ragazza ha problemi seri..
e tipo, voleva sapere chi era quello, perchè lo coscevo, come, da quando e il resto.
risposi a tutto e vidi un altro messaggio da Marco.
"questo è il mio numero piccola, ti aspetto su whatsapp"





EEEEEEI, eccomi qui,
ho scritto questo nuovo capitolo, progettando già tutto.
Aspettatevi cose inaspettate, cose impossibili..
cosa succederà secondo voi?
Mhh, spero vi piaccia!!
-Aurora

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 07, 2017 ⏰

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