E dopo si sedette, mentre scompigliava la sua abbondante chioma di capelli neri e si fumava la quarta sigaretta della notte, sapendo che a minuti avrebbe acceso la quinta; rifletteva, guardando le sue mani, ma sapeva che era già tardi, non poteva ritirarsi, il misfatto era quasi consumato, ed ella non era abituata a lasciare le cose a metà.
Prima che la paura s'impadronisse della sua sicurezza innata, le rimaneva solo una cosa da fare, alzarsi e guardare per l'ultima volta quell' uomo che l'abbagliò, ingannandolo, e ammazzarlo all'istante affinché non soffrisse più.
Giacché sapeva che era l'unica cosa da fare, contemporaneamente, pose fine alla vita di quel meschino impomatato, una nuova pugnalata alla gola e via... Lo gettò nella fossa dietro al grande ciliegio. Era la quinta buca che riempiva in una settimana...
Ma anche la quinta sigaretta che avidamente fumò quella sera.
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Short horror stories and CreepyPasta
Horror"Pensala come una legge psicologica della fisica. Più hai paura di una cosa, più potere le dai" Spegnete le luci. Mettetevi comodi. E leggete queste storie con sfondo nero. Storie tradotte da inglese a italiano e inserite qui. Spero possano...