Prologo

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Anche se sono sul treno per Hogwarts, non riesco ancora a credere che finalmente ci andrò, la principale motivazione per cui sono felice di andarci é che starò lontana dalla mia famiglia.
Non capirò mai perché sono tutti fissati con il sangue e con il fatto di essere serpeverde, che senso ha?

Mentre guardo mutare il paesaggio sotto i miei occhi mi balenano in testa le ultime parole che mi sono state dette dai miei genitori prima di lasciarmi partire.
~
<<Margot, ricorda, non devi per nessun motivo stare con  mezzosangue, traditori del loro sangue o nati babbani. Tu sarai una serpeverde modello>> mi disse mio padre.
<<Padre, se per caso finissi in un altra casa?>>
<<Non ti preoccupare, non succederà e in tal caso farai come se fossi una serpeverde, comportandoti come una di esse, tuo cugino Lucius ti terrà d' occhio>> mi rispose.

Oh Lucius, il mio odioso cugino che mi odiava con tutto il cuore: se i miei genitori non contavano su di lui per tenermi d' occhio, probabilmente mi avrebbe uccisa appena  ne avrebbe avuta l' occasione; non che possa fare la vittima, io non sono di certo molto più affettuosa verso di lui.

<<Ora vai che ti sta aspettando>> mi disse mia madre dolcemente.

~

MMentre sono in fila per il cappello parlante mi tormento chiedendomi su quale sarà la mia futura casa, sin da bambina il mio sogno é sempre stato essere una grifondoro o una corvonero, ma non sono tanto certa che mi convenga sperarlo dato che la mia vita sarebbe una tortua in quel modo a causa dei miei genitori che ne sarebbe ''delusi'', non che fra i serpeverde sarebbe tanto meglio.

<<Tutto bene? >> mi chiese mio cugino Lucius mentre gli passo accanto per andare verso il cappello parlante.

Non gli rispondo, anzi, non lo degno nemmeno di uno sguardo.

Lui é più grande di me, frequenta il 5* anno ed è un prefetto,  ovviamente serpeverde. 

Come tutta la famiglia.

E non lo posso vedere, come tutta la mia odiosa famiglia a cui sono legata da un disprezzo reciproco, sembra che non sono nemmeno loro figlia, l' unica che mostra qualche riguardo per me é mia madre.

<<Guarda chi abbiamo qua, vedo molto coraggio in te...anche se... no,no... credo che mi toccherà distruggere una tradizione mandata avanti da secoli... ...non ho dubbi tu sei GRIFONDORO.>> dice il cappello.

Forti applausi si diffondono dal tavolo dei grifondoro e sulla mia divisa appare il distintivo con il leone rosso scarlatto.

Io ancora confusa mi limito ad abbossare un sorriso e vado verso il tavolo grifondoro e mi siedoo in un posto vuoto vicino a un ragazzo con dei capelli neri, che per un motivo a me ho scuro ha qualcosa di tremendamente familiare.

<<Ciao Margot.>> mi dice.
<<Ma come sai il mio nome?>> chiedo, ma mi sento stupida appena mi ricordo che la Mcgrannit mi ha annunciato davanti a tutta Hogwarts.

<<Oltre a perché la Mcgrannit l' ha appena urlato? Non dirmi che non mi hai riconosciuto, mi ferisci>> dice sorridente.

Mi guarda in attesa di una risposta, rimane deluso quando capisce che non la riceverà mai.

<<Ok, allora mi presento: io sono Sirius Black>>

A sentire questo nome mi illumino.

<<Sei il figlio più grande dei Black!>>

<<La mia fama mi precede>> 

Butto gli occhi al cielo, esattamente come il suo ego.

<< Non saresti dovuto essere fra i serpeverde?>> chiedo<<Tipo per qualche assurda tradizione o qualcosa di simile?>> 

<<Anche tu se per questo>> costata con mezzo sorriso.

In quel momento, quando incrocio ils uo sguardo capisco che è iniziata la mia amicizia con Sirius Black: un ragazza tanto diverso da me, ma con tante cose in comune. 

Ciao a tutti, non so come siate finiti qua, ma spero che la storia vi sia piaciuta, se si vi invito a continuare a leggerla. Questo come avrete notato è il prologo e racconta come si sia conosciuta con Sirius Black, ma la storia é ambientata al 7* anno.

Baci, -MJ

Ps: andate sopra per il trailer, per il quale ringrazio @AngelEyes_02


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