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<<Hyung!>> Taehyung spalancò la porta dell'appartamento.

Si sedette davanti a Seokjin –praticamente lanciandosi sul divano- e gli spalmò il telefono in faccia, probabilmente tentando di mostrargli una conversazione.

Jin gli prese il cellulare dalle mani e lo allontanò abbastanza da riuscire a leggere il nome del contatto.

Tae: Ti va di uscire oggi?

NON LA MIA CRUSH: No scusa, è il compleanno del nostro cane.

Tae: Che bello!! Gli fate una festa? Possiamo venire?

NON LA MIA CRUSH: Se volete :)

NON LA MIA CRUSH: portate pure qualche amico

NON LA MIA CRUSH: 2 anni si compiono una volta sola nella vita

NON LA MIA CRUSH: e Juancock saluta

Alzò lo sguardo su Taehyung.

<<Punto primo: "Non la mia crush"? Seriamente? Punto secondo: Una festa di compleanno per Crisp? Seriamente?>>

Il minore si riprese il telefono, paonazzo.

<<Non è la mia crush! E comunque, perché no? Tutti festeggiano i compleanni! E tu hai bisogno di uscire. Quindi ci andremo, chiama il tuo amico strano.>>

<<Perché dovrei chiamarti?>>

<<Quello antipatico!>> Sbottò il rosso.

Seokjin prese il suo nuovo telefono, rigorosamente rosa, anche se di più moderno del precedente, e si diresse in camera per cambiarsi, visto che era ancora in pigiama.

Sì, in pigiama a mangiare gelato davanti alla tv.

Alle quattro del pomeriggio.

Pessimo per la linea.

*

Lu entrò nel solito bar, per una volta di cattivo umore; aveva appena visto i risultati del suo esame, e non erano proprio ottimi.

In effetti rasentavano il "terribile".

Si sedette al bancone, senza fare caso al barista che, come ogni giorno, la salutava allegramente.

Incrociò le braccia e vi affondò la test, rispondendo al saluto di Jimin con la ricrescita scura che spuntava tra i capelli biondi.

<<Non hai l'aria di volere la tua solita cioccolata>> Borbottò lui alzandole una ciocca di capelli, sperando di intravedere un pezzo del suo volto. (AHHH I FEELS)

Lu alzò lo sguardo sul barista, che noto gli occhi lucidi <<Cos'hai? E' successo qualcosa?>>

La ragazza mormorò qualcosa nei capelli, che coprirono le sue parole.

Jimin si avvicinò ridacchiando leggermente –La trovava adorabile- e le chiese di ripetere.

<<Ho detto –sospirò- che non ho passato l'esame>>

Lui le sorrise aggiungendo un paio di marshmallows alla cioccolata che aveva comunque preparato nel frattempo.

Lu fissò la sua tazza per qualche istante prima di portarla alle labbra.

Quando, più tardi, ebbe finito la cioccolata, richiamo Jimin con un sorrisetto storto e un'idea ben precisa in mente.

<<Park Jimin, ho voglia di fare una cavolata.>>

<<Min Lu, -rispose lui- non ho intenzione di farti ubriacare da sola. Il mio turno finisce tra mezz'ora, okay?>>

Il sorriso di Lu si allargò.

<<'Kay.>>

*

Seokjin sospirò attaccando la terza fetta di torta.

Yoongi era uscito per andare incontro al suo collega che aveva invitato, Hoseok e Jungkook giocavano a qualche videogioco che non conosceva, Lu non era ancora tornata, Ayane e Minhee stavano giocando con Crisp, che per l'occasione sfoggiava un papillon verde a pois, mentre Tae andava in giro con un festone in testa alla ricerca di fragole superstiti.

Jin non alzò nemmeno la testa quando sentì la porta aprirsi: era la fottuta festa di compleanno di un cane, dubitava potesse essere qualcosa di interessante.

Sentì la voce di Yoongi litigare con qualcuno, probabilmente il collega.

Lo sentì parlare in tempo per nascondersi di corsa nella camera da letto di Jungkook, l'unica singola nell'appartamento visto che le tre ragazze dividevano l'altra.

Tese l'orecchio, facendo attenzione a tener la porta bloccata e a non fare rumore.

<<...Perché no? Ti si addice come nome. Mean Yoongay! Sei tu.>>

<<Oh certo, dici così solo perché vorresti che ti chiamassi "daddy", ma fidati, non accadrà mai. Vedi, ti mancano le tette e hai una mazza di troppo.>>

<<Tuo fratello non si farebbe problemi a chiamarmi daddy, e ha un culo migliore del tuo.>>

<<Come dici tu, Kink Damnjoon.>>

La conversazione si interruppe per l'urlo di vittoria di Hoseok, poi Yoongi parlò di nuovo, stavolta rivolgendosi ad Ayane.

<<Sakai, dov'è Jin? Volevo presentargli Damnjoon.>>

<<Namjoon.>>lo corresse il diretto interessato.

La ragazza prese in braccio Crisp, guardando male Yoongi.

<<Punto primo: non chiamarmi per cognome. Punto secondo: ciao Damnjoon. Punto terzo: tu e il tuo ragazzo flirtate da un'altra parte, ci sono orecchie innocenti qui. –e indicò il cane- Comunque, è andato in camera di Jungkook.>> e piazzò un cappellino a punta sulla testa di entrambi.

Yoongi trascinò Namjoon verso la camera del più giovane e provò un paio di volte ad aprire la porta, ma Seokjin la teneva chiusa dall'interno.

<<Jin? Tutto bene?>>

Jin non rispose, sperando che Yoongi rinunciasse

<<Jin?>>

Namjoon allontanò l'amico borbottando qualcosa tipo "neanche aprire una porta..." e la spalancò rivelando Seokjin.

<<Ma che piacere, gradisci un caffè?>>

Well, Fuck. -Namjin- (Italiano)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora