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v: ciao, jay. senti, lo so che ti avevo chiesto di non scrivermi, però sono passate due settimane e le cose non vanno bene. non vanno bene per niente. mi dispiace venire da te strisciando, mi sento uno schifo, non è una cosa che mi fa onore, però non sapevo con chi parlare..

j: stai bene?

v: no

j: che ti ha fatto quello stronzo?

v: lui non è uno stronzo

j: ti ha fatto piangere, non è così?

v: no...

j: sento la puzza di bugia da qui

v: non è colpa sua

j: è di nuovo per quei messaggi?
j: dammi il suo numero, gli parlo io

v: no, jay, non sono solo i messaggi..

j: cazzo mandami il numero di questo stronzo e basta

v: jay vorrei solo parlare d'altro ti prego

j: okay, bimba.. di cosa vuoi parlare?

v: qualsiasi cosa

j: ieri sera sono stato in un club e ho conosciuto una tipa

v: oh...

j: ti giuro sembrava carina e tutto. ci stavamo divertendo ma poi quando ho provato a toccarla aveva il cazzo

v: in che senso....

j: nel senso che AVEVA IL CAZZO
j: era TRANSGENDER
j: ed io giuro, non è che abbia qualcosa in contrario, però non ero psicologicamente preparato, capisci?

v: e quindi cosa hai fatto?

j: l'ho lasciata là

v: MA NON PUOI

j: veronica tu non capisci

v: L'AVRAI FERITA NEI SENTIMENTI

j: sono andato in panico

v: sei stato crudele

j: non è che anche tu sei transgender?...

v: no...

j: ah, meno male piccola
j: ron?

v: sì?

j: lo sai che mi sei mancata?

v: ...
v: anche tu mi sei mancato

j: davvero?

v: tanto

texting the popstar. ✩ jdb, book oneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora