Strano e ridicolo; sono queste le due parole che mi vengono in mente pensando a te e come mi sento con te.
Provo una continua sensazione di vuoto seppure io ti abbia accanto a me, ma mi sento allo stesso modo ridicola a lasciarti stare vicino.
Mi piaci come persona, sei particolare. A me non piacciono i tuoi occhi, il tuo sguardo o il tuo modo di fare. Non sono le altre io.
A me piaci tu quando sei con me. Mi ammaglia il tuo sorriso da stronzo con un accenno di tenerezza. Mi piacciono le tue carezze sulla testa quando ho palesemente qualcosa contro di te e mi giro a darti le spalle. Mi piace come te la tiri sapendo di piacere, per fartelo notare.
Mi piacciono le cose più assurde di te che non c'ho voglia di elencare.
Sei quello che ho sempre voluto, ma ora che ti ho qui, ho cambiato idea sul "cosa ho sempre desiderato".
Non che tu non mi vada bene, anzi. Tuttavia mi spaventi, e non perché sei una persona di cui aver paura, bensì una persona che potrebbe scatenare me. So che mi farai malissimo e per questo cerco di negare a me stessa di potermi legare più forte a te, so che succederà e che sarai la cotta più bella che io abbia mai avuto. Perché sei tu.
Uomini e uomini hanno dedicato canzoni, versi, storie, racconti e molto altro a donne che hanno voluto il loro amore solo dopo queste dichiarazioni evidenti e pubbliche, ma io non voglio scrivere di te per averti, voglio scrivere di te per scoprirti, per sapere. Tu sei un miscuglio di genialità, bellezza e cultura che so di non poter trovare mai seppure io ti dica che ci sono persone migliori di te in questi campi. Non è così. Ci sono persone che sanno cose e che sfruttano la loro parte di sapienza molto meglio di te.
Oh caro, non sai che potresti fare con quel cervelletto, non ne hai idea. Però tu preferisci tutto ciò che non accenna minimamente al tuo essere. Soldi che scappano per droghe che ti faranno star bene per qualche ora e ti rovinano lentamente.
Non sei capace di dare un freno a tutto perché sei così giovane e limpido. Le feste sono più importanti di qualsiasi cosa per te. Il sesso, è l'unica cosa che soddisfa la tua sapienza.
Cerco un paragone con qualcosa di reale a questo mondo per metterti a confronto e mi viene in mente solo una femmina d'ape. Autoritaria e megalomane tanto da uccidere l'unica cosa che le porta piacere nella sua vita: il suo compagno.
Dici di avere paura e sappi che io ne ho per te, ma non posso continuare ad avere più paura per te che per me stessa.
Ho appena perso un amico e non voglio aver paura di perderne un altro. Questo mi turba da lunedì e io non trovo il coraggio di dirtelo.
Pensa a quanta infantilità e stupidità ti stai trovando di fronte.
Ho paura di perdere te che sei da poco più di un mese, l'unica felicità che io abbia visto da tre anni e seppure io stia male tutto il giorno con pensieri veri, so che quando sono a casa e dalla finestra non vedo più il sole, arrivi tu e sistemi tutto con piccolezze che mi rendono felice.
Cosa sei, tesoro? Cosa sei tu e cosa sei per me?
Non sento di provare grandi emozioni per te, tuttavia ho l'irrefrenabile istinto di prendere a pugni chi ti gira intorno perché ho paura prenda quel miscuglio di te che mi piace tanto trasformandolo nella stupidità e nell'ignoranza quale quella di tale individuo.
Sorridi che si bello quando lo fai.
Non sono una cima io, però ho il mio briciolo di sapienza e la vanità per ammetterlo. Possiedo moltissimi difetti quanti i pregi che fanno rodere agli invidiosi.
Voglio te accanto ora. Come amico o come più io non mi faccio problemi.
Ma tu resta, a me si stanno spezzando le ali.