Nella stanza i colori gioivano, sembrava tutto così ordinato e al suo posto mentre i raggi del sole entravano senza bussare dalla finestra, essi si riflettevano attraverso i vetri sul letto della ragazza. Il letto era arancione e caldo, niente di meglio per un tiepido pomeriggio primaverile. La ragazza era proprio lì che abbracciava un pupazzo. Non si era mai sentita così forte, ma allo stesso tempo così debole in tutta la sua vita. Continuava a pensare alle solite cose, non riusciva a trovare un senso a ciò che faceva, forse perché da lì a pochi mesi si sarebbe trovata da sola ad affrontare il mondo, tutto questo la deprimeva anche perché non avrebbe più avuto nessuno al suo fianco per l'ennesima volta. I pensieri si facevano sempre più scuri e la stanza sempre più fredda. La porta improvvisamente si spalancò e tutto si fece grigio. I colori non brillavano più, la luce si era affievolita, la ragazza si era addormentata nei suoi pensieri nella dolce solitudine di quella stanza.