Senza Nome

50 17 4
                                    

E così, poi, mi sono fatto largo,
tra tempestose onde d'emozione.
Con disincanto per me stesso,
mi credetti
più mortale di quanto fossi,
perché la leggerezza con cui
si acciglia il vento a colpire,
emette rumori dolenti nell'animo.
E come colui che si trova in pieno oceano, non può fare altro che desiderarsi scampato alla tragedia,
solevo sperare tutto me stesso, nonostante la paura d'annegare.

STRANE IDEEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora