Le gare internazionali di pattinaggio erano ormai alle porte e io e Yurio ci siamo allenati insieme ogni giorno per due settimane consecutive e ormai io ero più che in grado di eseguire un doppio axel alla perfezione e Yuri non sbagliava più nemmeno un atterraggio. E nè Jennifer, nè l'allenatore di Yurio, erano mai intervenuti per aiutarci. Tutto ciò che avevamo bisogno di apprendere c'e l'eravamo insegnati l'uno all'altro, e le nostre coreografie, unite alle musiche, sembravano spettacolari. Poichè mancavano 10 giorni alla gara, mio padre aveva pagato alcuni cameraman per registrare le mie esibizioni e postarle su YouTube nel nuovo canale dedicato al pattinaggio che avevo aperto qualche giorno fa. Già a partire dal primo video caricato, avevo ricevuto qualche migliaio di visualizzazioni e un sacco di commenti positivi. Stavo diventando una vera celebrità del mondo del pattinaggio, insomma.
Quel giorno, dopo essermi allenata ancora e aver ripassato per l'ennesima volta il mio schema di acrobazie e di salti, andai a sedermi per prendere un piccolo break. Pochi minuti più tardi Yuri mi seguì e si sedette accanto a me, stanco e affannato. Stettimo in silenzio per un po', poi decisi di rompere il ghiaccio perchè la situazione stava diventando alquanto imbarazzante e il respirare affannoso di Yurio stava facendo nascere nella mia mente pensieri piuttosto perversi.
-E-ehm, come mai tu non pubblichi nessun video delle tue coreografie su youtube?- Gli chiesi, mentre ero ancora rossa in faccia per i pensieri stupidi che stavano divampando nella mia mente.
Yurio doveva aver notato il fatto che ero rossa in faccia, infatti mi fissò per pochi secondi con quei suoi brillanti occhi verdi per poi distogliere subito lo sguardo e posarlo altrove.
-No...vedi, la fama in sè non mi interessa. E ho già delle fan che a volte sono....beh, invadenti...per cui preferisco avere un po' più di privacy nei periodi di gara...- disse lui
e poichè pareva voler continuare il discorso, stetti zitta e attesi che continuasse la frase
-E poi...io pattino per il piacere di farlo. Pattino perchè mi sento libero in quei momenti, quando, a ritmo con la musica, mi muovo esprimendo la mia bravura e dando vita a coreografie straordinarie- mentre lo diceva, i suoi occhi parvero farsi ancora più grandi e luminosi, come due smeraldi abbaglianti, mentre un tenero sorriso si stava dipingendo sul suo volto
che carino, pensai, sembrava un fottuto angelo in quei momenti...ma poi lui vide il modo in cui lo stavo fissando, probabilmente non molto da solo amica, ma qualcosa di più, e quindi assunse un'espressione accusatoria e si accigliò fulminandomi con uno sguardo penetrante
-PERCHE' MI GUARDI COSI'?- mi chiese con un tono poco rassicurante, ed io, colta sul fatto, cercai di inventarmi una scusa il più valida possibile
-Uhm, è che...che, sembravi veramente una ragazza mentre lo dicevi e...- cazzo. sapevo che non avrei dovuto dire proprio quello.
-COSA!?- gridò lui// -Scusami, ti prometto che non dirò mai più niente del genere- dissi io, cercando di essere il più convincente possibile e di sembrare dispiaciuta
Yuri sospirò, poi mi guardò, stavolta con molta più calma, e cambiò completamente argomento
-Senti...tu hai già scelto il tuo costume per la gara?-
quella domanda mi stupì parecchio, ma, pensandoci su, non avevo ancora pensato al costume che avrei indossato
-No, purtroppo...Non so proprio cosa scegliere...- dissi io, cominciando a preoccuparmi per il fatto di non averci pensato prima
-Be', sappi che il mio allenatore, Yakov, ha invitato uno stilista americano molto famoso a disegnare il mio costume di scena e ne ha portati alcuni, e inoltre è disponibile per tutti gli altri pattinatori...io ci vado adesso, vieni anche tu?-
Poichè per il pomeriggio non avevo altri impegni, accettai e ci incamminammo insieme verso la boutique temporanea dello stilista. Entrammo, facendo tintinnare i campanellini della porta e un uomo sulla ventina ci venne incontro, presentandosi e dicendoci che era lui lo stilista che stavamo cercando. Ci fece vedere una stanza enorme piena di costumi sia femminili che maschili, e ci disse di cercarne alcuni che ci piacevano, e se volevamo delle modifiche, di dirglielo. Yuri non se lo fece ripetere due volte e si buttò tra i costumi sparsi ovunque a cercarne uno che gli piaceva, mentre io mi diressi con più calma verso quelli femminili e mi misi a osservarli uno per uno, cercando di trovarne uno che corrispondeva al mio stile. Ne trovai di molto belli,e, poichè le mie musiche che avevo scelto facevano molto contrasto, decisi di scegliere due costumi opposti. Infatti, per la competizione v'era un balletto di musica classica russo molto famoso e amato da tutti i giudici,scelto da Jennifer, (si, nella competizione almeno una delle due musiche doveva venire scelta dall'allenatore) ,mentre per la parte libera avevo scelto io stessa una canzone punk-rock che spaccava veramente.
Scelsi per la prima parte un vestitino da pattinaggio femminile bianco e argenteo, ma per la seconda, che rispecchiava molto meglio la mia personalità, scelsi un completo maschile nero ornato da disegni di teschi, dragoni e fiamme. Una volta scelti, attesi Yuri, che aveva scelto un solo costume simile al secondo che avevo preso io, e andammo dallo stilista. Yuri voleva alcune aggiunte e modifiche che richiamavano i suoi gusti, mentre io spiegai che per il primo volevo cambiare alcuni colori e per il secondo una taglia diversa
-Va bene- disse lo stilista -oh cavolo, mi sono dimenticato uno scatolone fuori dal negozio e c'è dentro un kit del cucito- e poichè yurio era andato nel camerino a provarsi il costume, toccò a me andare a prenderla.
Appena uscii per prenderla, però, alcune mie fan mi riconobbero e si scagliarono verso di me. Di solito io facevo sempre foto con le fan, ma queste sembravano volermi aggredire e così scappai via nel negozio, e loro mi seguirono. Non sapendo dove andare, mi scagliai nello camerino dove c'era Yurio e le vidi fermarsi davanti. Purtroppo però inciampai e caddi addosso a Yurio, che si era appena tolto la felpa e stava per mettersi la parte superiore del costume. Finii sopra di lui e arrossì come un peperone. Non riuscivo a distogliere lo sguardo dai suoi addominali e dai muscoli delle sue braccia, erano come ipnotici. Lui, dal canto suo, era arrossito ancora peggio di me e mi aveva spostata via da sè con delicatezza, per poi rimettersi di fretta la felpa e uscire dal camerino. Scoprii poi che quelle ragazze erano fan di Yurio e non mie e che erano gelose del fatto che io e lui fossimo diventati amici. Per farle calmare, lui si lasciò fotografare con loro e poi disse loro di andare. Una volta che si erano allontanate, ringraziai Yurio balbettando, portai la scatola alla stilista e corsi via a casa mia, incredula per quello che era appenna successo
NOTE DELL'AUTRICE:
Allora....ci saranno ancora alcuni capitoli prima delle gare, pensavo di farvi capire un po' meglio il rapporto creatosi fra Liviya, la protagonista, e Yurio. Poi inoltre avevo in programma di far incontrare alla protagonista il nonno di Yurio, di far parlare Yurio in prima persona in alcuni capitoli e a farli raccontare a lui ancizhè alla protagonista, e infine dovrebbe esserci un capitolo composto solo dagli screen delle chat su whatsapp fra Yurio e Liviya. Che ne dite, vi piace l'idea? Scrivetemi i vosti pareri nei commenti! E grazie per aver seguito la storia fino a ora <3
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Yuri on Ice- Quando conobbi Yurio
FanficSalveh a tutti! Questa è una fan-fiction su uno dei personaggi più amati di quello che possiamo definire l'anime che ebbe più successo nel 2016: Yuri on ice. E come avrete notato dalla copertina, il personaggio in questione è Yuri Plisetsky, più con...