Quando sale la marea

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Ogni volta torna quel tempo

Torna quel periodo dell'anno in cui la spuma dell'oceano mi sferza il viso con i suoi schizzi salati e le onde si infrangono violente ed imperterrite contro questa scogliera.

In questo periodo dell'anno l'acqua sembra chiamarmi più forte, mi sussurra parola dolci.

E, guardando in basso, in piedi su questa scogliera, penserò a lui.


Il mio nome è Jòrunn e deve avere qualcosa a che fare con i cavalli e con le onde.

Il mio nome ha segnato il mio destino e quello di mio fratello Finnr, l'errante.

Le onde continuano ad infrangersi sulla scogliera, notte e giorno, in un moto infinito che mi affascina e mi ha sempre stregata.

Ho i lunghi capelli neri schizzati ed incrostati di sale.

A poco nulla serve il cappuccio di tela cerata che mi ostino a tenere sul capo.

Ma immagino sia giusto così.

Solo io cerco di vedere del buono nei mostri che mi trovo davanti.


Oggi non sono nemmeno tornata a casa per mangiare. È tutto il giorno che me ne sto su questa scogliera nella speranza di vederlo spuntare.

La luna è enorme sull'oceano, e il fragore delle onde quasi non mi permette di ascoltare i miei stessi pensieri.

Ma quella notte, non ho bisogno di sentirla con le orecchie: scorre nelle mie vene e mi fa venire la pelle d'oca.

Era in questi giorni dell'anno, i più freddi, quando si dice che gli Each Uisce escano dal mare.

Ma voi, uomini e donne del continente, avete dimenticato cosa sia la magia e cosa siano gli Each uisce.

Avete dimenticato cosa siano i mutaforma.

Pensate siano solo storie, fantasie.

Ma ogni anno noi isolani commemoriamo tutto questo con una grande festa, sacrifichiamo pecore e ci sporchiamo il viso con il loro sangue, come facevano i nostri antenati,e balliamo per tutta la notte vestiti di pelle, cantando canzoni in una lingua sconosciuta che nemmeno i vecchi del paese riescono più a decifrare.

Lo facciamo come protezione, contro quel mostro che esce dal mare e trascina negli abissi profondi gli uomini, per divorarli.

Da piccola ero stregata da questa festa.

Sentivo nel cuore un sentimento come di appartenenza.

Non mi sono mai sentita a mio agio con i miei coetanei: loro mi hanno sempre guardata male.

Quella che vive sulla scogliera.

La figlia della strega

E poi:

La bastarda

L'assassina.

Quella che fa l'amore con suo fratello.

Hanno sempre disprezzato me e mio fratello.

Siamo sempre stati molto uniti e diversi dagli altri.

Nostro padre non l'abbiamo mai conosciuto. Non abbiamo nemmeno una foto di lui. Non un ricordo.

E nostra madre...

Era un giorno d'inverno proprio come questo.

La sera ci sarebbe stata la grande festa, il grande sacrificio.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 18, 2017 ⏰

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