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Sento vibrare il telefono,cazzo sono le sei. Oggi è il primo giorno di scuola, faccio il quarto anno delle superiori e come ogni mattina, alle sette ho l'autobus.
Metto gli skinny strappati neri, una maglietta attillata per evidenziare le mie forme, sono così orgogliosa del mio fisico, non pensavo di riuscire ad arrivare ad avere un fisico così bello, invece eccomi qui, dopo la lunga vita da obesa, si passa ad avere un fisico così.
Sono alta uno e sessanta, ho gli occhi, verdi, i capelli lunghissimi e neri e le labbra abbastanza carnose.
Metto l'eye-liner e mascara, non so se fare la coda, ma alla fine decido di non farla. Sono già pronta, così scendo le scale, apro il portone e mi ritrovo Daniel davanti a me.
Daniel è il mio migliore amico, ci conosciamo da quando avevamo cinque anni, è stato sempre con me anche quando tutta la classe mi prendeva in giro a causa del mio fisico. Mi ha sempre chiamato Cara (nonostante mi chiamassi Gaia)  perché in greco, Cara significa gioia e lui mi ha sempre associato alla sua gioia.
Daniel è alto uno e ottantacinque, ha gli occhi verdi, un sorriso bellissimo, i capelli neri , poche lentiggini che in estate diventano sempre di più e la carnagione chiarissima.
È stato sempre dolce con me, non è come tutti , lui è lui.
Ci dirigiamo alla fermata, stavamo per perdere l'autobus, ma fortunatamente abbiamo avuto culo.
Quando siamo arrivati a scuola tutti mi guardavano, nessuno mi ha mai guardato così, prima mi guardavano con disgusto, ora no, questa volta mi guardavano con altri occhi, come se non mi avessero mai vista, come se fossi cambiata così tanto.
Mentre aspettassimo che la campana suonasse arriva Lara, è stata sempre carina con me, nonostante delle volte ha un carattere abbastanza duro e finisce per trattarmi di merda, anche se so che in realtà non vuole farlo e che lei è così, ha questo carattere e mi vuole abbastanza bene.
Salimmo in classe io e Daniel ci prendemmo gli ultimi posti vicino alla finestra.
Entrò Marco, la mia ex cotta, ero follemente innamorata di lui, ma mi ha sempre sottovalutato a causa del mio fisico, si sedette nei banchi avanti e si girò per dirmi che ero fatta davvero bella.
Mi sentivo così soddisfatta, così felice, stavo iniziando a piacere a qualcuno.
Feci due ore di matematica e una di inglese. Oggi visto che era il primo giorno uscimmo prima, ma visto che era presto, come ogni anno andammo in giro con alcuni ragazzi e ragazze della scuola.
Ero così presa da Riccardo, un ragazzo del quinto, mi guardò per tutta la durata dell'uscita, ero affascinata dal suo sguardo, dai suoi occhi e dai suoi capelli.
Era l'una, così io e Daniel decidemmo di andare a pranzare al Mc Donald.

Il ragazzo dagli occhi verdiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora