NOiRE - Capitolo 2

280 14 11
                                    

Ultimamente dormo sempre meno. Il pensiero di quell'ombra sul muro mi tormenta, non riesco a fare a meno di pensarci. Un po' di tempo fa ho deciso che sarei stato sveglio tutta la notte, così che potessi iniziare a vederci chiaro sulla faccenda, ma il sonno arretrato non mi fa per niente bene. A scuola rendo poco, sono assente e spesso irascibile. L'altro giorno, mentre io e Janet facevamo i compiti insieme, le ho rivolto una sfuriata inutile. Dopodiché lei ha deciso di tornare a casa e io non l'ho richiamata. La mattina dopo sembrava ancora un po' turbata, così le ho parlato chiedendole scusa, e lei, preoccupata, mi ha suggerito di stare a casa per qualche giorno e riposare. Il problema stava nel fatto che ormai era diventata un'abitudine! Non riuscivo a prendere sonno se non per poche ore intervallate fra loro.
Phil continuava a prendere quelle sostanze pericolose, e a volte pensavo che magari provare una volta sola non mi avrebbe fatto male, avrei fatto qualunque cosa pur di recuperare il sonno arretrato! Ma la verità è che ho paura. Paura di addormentarmi. Di notte vedo sempre quella strana figura e già da un po' di tempo mi sembra addirittura di sentire dei rumori raccapriccianti. Tutto questo mi spaventa.

A scuola c'è una ragazza che ha l'aria di avere sempre la testa tra le nuvole. Spesso parla da sola oppure racconta di spiriti e spettri e altre cose strane, per questo molti la considerano folle e con qualche rotella fuori posto. Lo credevo pure io, fino a quando non hanno iniziato a verificarsi degli strani eventi. L'altra sera mi sono accorto, con mia grande sorpresa, che l'ombra non era dove si trovava sempre. Resomi conto di ciò, mi sentii sollevato. Nonostante tutto, però, ero comunque intimorito, questo a causa della mia paura dell'oscurità. Quella notte, inoltre, accadde una cosa che non mi era capitata: mi sentivo osservato, da tutte le angolazioni possibili, come se il buio della camera fosse composto completamente di occhi. Era una sensazione ancora più inquietante di quando vedevo l'ombra sul muro e, ancora una volta, non riuscii a prendere sonno.

NOiREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora