Poteva vederlo il sole da quella finestra.
Poteva sentire il sole riscaldarle il viso, era mattina,quella mattina.
"Tesoro,è mattina" le sussurrò all'orecchio una voce melodiosa,sua madre,Keyleen.
"Lo so,mamma"
Si voltò in modo da poter avere un contatto visivo con la donna che le aveva sussurrato all'orecchio di svegliarsi.
"Aria è arrivato il momento,te ne sei ricordata vero?"
Aria,era questo il suo nome,e le piaceva così tanto. In diciotto anni non si era mai fatta chiamare in altri modi,probabilmente perché era l'unica cosa che le piacesse realmente di lei.
Aria, diciotto anni compiuti qualche settimana prima, lunghi capelli color castagna e gli occhi neri,qualche lentiggine sperperata qua e là e la pelle lattea.
"Mamma,non sono sicura di essere pronta" sussurrò con voce assonnata.
Keyleen ricambiò con un sorriso
"Sono sicura che puoi farcela tesoro,verrò da te ogni giorno" concluse.
Aria sollevò le sue piccole spalle dal materasso e si diresse verso il bagno,sciacquò velocemente il viso,infilò una tuta non troppo stretta e legò i capelli in una morbida treccia, prese in fine la valigia e si diresse verso la porta d'ingresso.
Salì con la madre in auto,e ci rimase per un tempo che le sembrò non finire mai,fino a quando non si trovò davanti ad un grande cartello "Fortest Wood Ospital" e beh,le salì un groppo in gola.
Di nuovo quel fastidio allo stomaco,quello che ormai le sembrava di conoscere a memoria.
Di nuovo quella sensazione di nausea,di stanchezza,di buio,ed era precisamente per quel motivo che era lì.
Aria,era bulimica.
Un giorno sua madre la scoprì in bagno,con due dita in gola,è preoccupata decise di mandarla in una clinica.
Aria era perplessa,non sapeva come affrontare la cosa,eppure sembrava che la risposta fosse proprio davanti ai suoi occhi, il Fortest Wood Ospital.
Le faceva male il fatto che sua madre non le avesse chiesto pareri prima di mandarla lì,insomma aveva deciso tutto di testa sua senza far conto che si trattasse della vita di sua figlia,non della sua.
Ma Aria era convinta che lo facesse solamente perché ci teneva tanto a vederla stare bene.
"Salve Aria,io sono la dottoressa Stallin,e sarò io a seguirti lungo questo periodo che passerai qui in reabilitazione, sei nervosa?" Sorrise.
Aria penso che la dottoressa Stallin fosse molto bella,era così diversa da lei,i suoi capelli erano corti e rossi, i suoi occhi invece erano grandi e azzurri e infine un grande sorriso le dipingeva alla perfezione il viso.
"Si,ma non molto,credo." Rispose timidamente.
"Ti prometto che ti ambienterai molto presto..Ora seguimi,ti mostro la tua camera!"
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Salveeee. Ok,questa è la mia prima fan fiction qui,e probabilmente nonsarà perfetta,ma prometto che farò il possibile per renderla interessante.
Vi annuncio subito che questa non sarà come le solite storie,ma ci sarà qualcosa di molto speciale,ho qualcosa in mente e vi prometto che se la seguirete non rimarrete affatto delusi!
Cercherò di aggiornare ogni sera.
Bye <3
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Beyond these walls.
FanficLa vita è un insieme di avvenimenti, di cui l'ultimo potrebbe anche cambiare il senso di tutto l'insieme.