Capitolo 4: Avvenimenti strani

136 4 1
                                    

POV YUMI

Sono passati un paio di giorni da quello che è successo con Jimin, avevo già chiesto alla prof di cambiarmi di posto il giorno dopo dell'accaduto.
Non riuscivo a stare vicino a quei due, ma Jimin continuava lo stesso a guardarmi.

Sentii qualcosa sul mio piedi, guardai e notai un bigliettino, lo presi e lo lessi, c'era scritto "Incontriamoci al parco oggi alle 15, ti devo parlare", ma QUESTA È LA SCRITTURA DI YOONGI.
Lo ammetto, ci andrò, ma solo perchè alla fine ci tengo a lui, anche se sono arrabbiata.

Finita la scuola mi dirigei verso il parco, erano le 14:57 ed avevo paura....vidi sbucare da dietro un albero una figura familiare, lo guardavo e lo aspettavo.
Arrivò davanti a me e mi disse:

Yoongi: Sei venuta!
Yumi: Si
Yoongi: Scusami, non volevo darti soffrire
Yumi: Ed invece hai fatto il contrario
Yoongi: Sul serio
Yumi: Allora spiegami il perchè lo hai fatto?
Yoongi: Perchè......
Yumi: Perchè?
Yoongi: Perchè MI PIACI CAZZO.

Io rimasi immobilitata, lo abbracciai e gli diedi un bacio sulla guancia.
Me ne andai senza dire niente, non ero felice perchè gli piaccio, ma perchè pensavo fosse successo qualcosa che non potevo fare per aiutarlo.

Arrivai a casa e come sempre c'era mia mamma che mi aspettava, devo inventarmi una scusa all'istante.

Entrai in casa e non vidi nessuno, dov'era??

Andai al frigo e vidi un bigliettino dove c'era scritto:" Sono ad un colloquio di lavoro, papà è partito per lavoro e starà via per 2 mesi. Il pranzo è nel microonde, buona giornata."
Mamma

Papà è di nuovo partito per lavoro, starò senza di lui per altri 2 mesi.

Presi il pranzo dal microonde ed iniziai a mangiarlo.

Appena finí di mangiare suonò il campanello, è dissicuro mia mamma.
Apro la porta e mi trovò davanti Jimin, JIMIN?
No, non ci volevo parlare con lui, feci per chiudere la porta ma la bloccò con il piede. Decisi di farlo entrare.

Jimin: Non vuoi proprio perdonarmi, ho saputo che hai fatto pace con Yoongi.
Yumi: Lui è il mio migliore amico, dovevo perdonarlo e poi gli voglio bene
Jimin: E non puoi perdonarmi?
Yumi: No
Jimin: Perché?
Yumi: Perché tu non sei il mio migliore e poi....
Jimin: E poi cosa?

Gli sto per dire che mi piace, meglio di no...ma lui non mi piace

Yumi: Niente

Uscì e se ne andò.

POV JIMIN

Dopo quello che ha detto ho preferito uscire, ma ora so che mi la amo e voglio conquistarla.

POV YUMI

Lo lasciai andare, chiamai Jin e gli dissi che sarei uscita a farmi un giro. E così feci, ma oggi mi sembrava tutto più strano, avevo paura di incontrarlo.

Entrai in un parco ed iniziai a guardarmi in giro. Non lo vidi e me ne tornai a casa.

POV JIMIN

Andai al parco e poco dopo vidi arrivare Yumi, mi nascosi e vidi che se ne stava andando, ma proprio in quel momento sentii il telefono squillare, era mia mamma e risposi;

Pensare di amare - Park JiminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora