Capitolo 28: Noi due, un solo cuore

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POV JIMIN

Entro nella stanza e trovo lei, distesa su un lettino non molto accogliente che ha gli occhi chiusi, qualche ferita qua e là gli riga il viso e vederla attaccata a quelle cose mi fa sentire un vuoto al cuore che nessuno può sopportare.

Mi siedo vicino a lei sperando che si svegli, mi scivola qualche lacrima dal viso rigandomelo

J: Svegliati...ho bisogno di te. Non farmi soffrire di più. SVEGLIATII

Niente, nessun segno, nessun movimento.
Piego la testa fra le mie braccia e scoppio in un pianto isterico, ma dopo poco sento qualcosa stringere la mia mano.
Alzo la testa e vedo la sua mano muoversi, mi si comprare un sorriso sulla faccia.

Y: Jimin...
J: Yumi....SEI SVEGLIA!!

E provo ad abbracciarla ma poi mi ritiro.

J: Come ti senti...stai bene??
Y: Tranquilizzati, sto bene
J: Ero veramente preoccupato per te. Lo so che mi sono comportato da schifo ma a me interessa la tua vita, mi interessa del piccolo Nicholas e mi interessa che ti stia bene. Sono stato uno stupido coglione rincog-

Non riesco a finire la frase che sento le sue labbra poggiate sulle mie. È un bacio casto, ma bisognoso.

Entra il piccolo Nicholas di corsa e lo vedo saltare dalla gioia

N: Mamma, mamma. Ti devo raccontare tante cose

Lo prendo il braccio e lo appoggio fra le gambe di Yumi

Y: Piccolo! Come stai? Sei stato bravo all'asilo
N: Si, ho giocato tutto il giorno con la Jessica
Y: È da un po' che nomini questa Jessica, non è che ti piace
N: È una bimba carina e simpatica
Y: Allora qualche volta la invitiamo a casa cosí puoi giocare con lei, va bene??
N: Siii! Grazie mamma!

UNA SETTIMANA DOPO

POV JIMIN

Hanno dimesso Yumi da de giorni e ora si è ripresa al completo.
Oggi andremo insieme al parco e voglio che tutto vada al meglio, alle 18 sono pronto e la passo a prendere a casa.
Quando apre la porta rimango imbambolato, è bellissima.

Y: Chiudi quella bocca che entrano le mosche

Dice scherzosa

J: Vogliamo andare miledi
Y: Molto volentieri mi cavaliere

Ci avventuriamo nel parco ed arriviamo ad una panchina. Ci sediamo ed iniziamo a parlare, io non riesco a levargli gli occhi di dosso, è stupenda. Ma un vestito viola che le arriva fino alle ginocchia e dei tacchi non molto alti neri con il fiocchetto e capelli un po' mossi.

J: Copriti gli occhi, devo farti vedere una cosa
Y: Ok, è una sorpresa?
J: Si, ed è molto importante

Si copre gli occhi e la alzo in piedi. Io mi inginocchio davanti a lei e tiro fuori la scatolina dalla tasca anteriore, la apro e mostra un bellissimo anello argento con un piccolo diamante viola sopra.
Lei apre gli occhi e appena vede la scena porta le mani alla bocca.

J: Yumi, ti prometto che rimarrò sempre al tuo fianco e che non ti lascerò mai più, scusa se ti ho fatto soffrire e scusa se ti farò soffrire anche se non lo vorrò. Voglio chiederti solo una cosa adesso...vuoi sposarmi?
Y: Assolutamente si

Mi alzo in piedi le abbraccio forte, gli inserisco l'anello nel dito e poi la bacio.

Una serata da favola, quella che ho sognato

♥️penultimo capitolo per questa fanfiction, spero che vi piaccia♥️

Pensare di amare - Park JiminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora