Mi chiamano La

Ehi

Ehi
Ciao a tutti, il mio nome lo sapete -credo-
Sono... non so cosa sono. Non so se sono qualcosa o qualcuno o se effettivamente debba essere.
Non so chi sono.
So che non mi voglio bene.
Non mi voglio neanche male, se è per questo
So che sono autolesionista, o perlomeno lo sono stata. Non so se lo sono ancora o se possa effettivamente definirmi tale.
Credo di essere malata, ma non ne sono sicura.
E forse dovrei farmi curare. Ma cosa dovrei curare se effettivamente non so se c'è qualcosa da curare?
Ho una sorella. E non parlerò di lei.
Mi piace cucinare, e ho intenzione di farlo diventare il mio mestiere.
Mi piace leggere e ho la libreria piena di libri nuovi e vecchi.
E mi piacciono i rossetti, sì. Mi piacciono anche quelli.
Ho troppe emozioni che mi circolano nel cervello e nel cuore e nel sangue e nelle vene.
Probabilmente presto mi pentirò di tutto ciò.
Avete mai pensato a quanto siamo stupide le persone?
Non intendo quelle che fanno male agli altri tipo i bulli o che so io.
Proprio le persone in generale. Anche me che sto scrivendo e anche te o voi che state leggendo.
Un po' di tempo fa, quando ancora non si sapeva degli animali dei fondali marini, si credeva che questi fossero disabitati. Credevano che, data l'assenza di luce, non potesse essere possibile la vita lì sotto.
La stessa cosa di credeva del deserto: mancava acqua e quindi non si poteva vivere.
La teoria avanza sulla scoperta di altri pianeti, sempre con lo stesso sistema: l'uomo non ci può vivere, di conseguenza non può esserci alcuna forma di vita.
Gli uomini sono egocentrici.
Pensano a loro stessi.
E non so perché sto dicendo tutto questo e non so neanche se tutto questo un senso ce l'ha.
Non so chi siete e perché state leggendo questo mio sclero delle undici e mezza ma avevo bisogno di parlare con qualcuno
E c'era questo
A volte me ne ricordo ancora
C'è questo e ne approfitto