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sono le 5:40 del mattino e manca un'ora all'alba, quindi mi sono concesso il lusso di pensarti un po'.
di pensare a quando mi scrivevi nel bel mezzo della notte e mi dicevi quanto volevi che io fossi vicino a te, perché tu eri tenera solo dopo un certo orario.
di pensare alla prima volta che ti ho vista dormire, non sapendo che non sarei mai riuscito a farlo tutte le notti.
di pensare a quando ti prendevano quegli attacchi di paura e non riuscivi a respirare nel bel mezzo della notte, allora mi chiamavi e io, a costo di non dormire, stavo al telefono con te finché non ti sentivo più calma.
di pensare alle notti in cui ti ho sognata, ma non l'ho mai detto a nessuno, nemmeno a te, perché suonava troppo romantico detto da uno come me.
di pensare a quando ti pensavo sempre e non solo di notte, perché era un lusso che potevo permettermi.
ora non più.
chissà se tu mi pensi di notte, ne dubito.
magari dopo così tanto tempo sei riuscita a capire come dormire di più, mentre io non sono ancora riuscito a capire come pensarti di meno.

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