Prologo

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"ARTÙ È MORTO! RE ARTÙ È MORTO!" Questo grido risuonò come un colpo di tamburo nella notte silenziosa. Giunto alla veneranda età di 87 anni, il saggio sovrano di Camelot era ceduto sotto il peso degli anni, trovando finalmente un po' di pace dopo la morte della regina Ginevra, tre anni prima. Ed ora il trono rimaneva vuoto, dato che Lancelot Pendragon, figlio legittimo di Artù, aveva appena otto anni e non poteva regnare in nessun modo. Il bambino piangeva stringendo la mano fredda e rigida del padre ed il giullare di corte, Eric, tentava invano di consolarlo narrandogli storie di eroi e affermando che suo padre era con Ginevra in Paradiso ma Lancelot non voleva saperne nulla e continuava a piangere un pianto silenzioso e quieto, quasi come se il tedium vitae si fosse impadronito di lui. Dopo la notte rituale di veglia, il corpo del re fu posto su una barca, sulle acque di Avalon, e fu cremato quando i flutti condussero la bara galleggiante al centro dello specchio d'acqua. A Lancelot ora spettava il compito di scegliere un re provvisorio e lui scelse Percival, il cavaliere della Tavola Rotonda più puro, colui che aveva trovato il Sacro Graal.

La leggenda di CamelotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora