"Chi é?" ho lo stomaco in disordine e sento un milardo di farfalle che svolazzano all'interno.
"Ho dimenticato di darti una cosa,esci?"
Riesco a percepire un velo di insicurezza nella sua voce, ho capito a cosa allude con quel "ho dimenticato una cosa".
Sono felicissima, eppure non sono sicura sul da farsi. Voglio uscire lí fuori oppure no? Cazzo si che lo voglio.
"Dammi solo un momento" sussurro.
Corro di nuovo nella mia stanza e sbircio dalla finestra per vedere cosa fa.
É seduto sul muretto di fronte, il viso girato di lato che si tortura lentamente il ciuffo dei capelli. Infilo di nuovo le converse, mi guardo allo specchio ed esco lí fuori.
Appena apro la porta, sento i suoi occhi azzurri su di me.. ancora non lo guardo, non sono pronta. Mi avvicino tenendo le mani incrociate e i capelli mossi dal vento sugli occhi. Lui fa un passo in avanti e mi sfiora lentamente la guancia, muove la mano su e giú con movimenti sicuri, per spostarmi i capelli davanti.
Siamo vicini, troppo vicini.
Riesco a sentire il suo respiro caldo ed irregolare sulla mia pelle.
"Sei così fottutamente bella, cazzo" mi dice piano in un orecchio, provocandomi un brivido lungo la schiena.
"Romantico direi" lo prendo in giro.
Mi rivolge un sorriso e si avvicina sempre di più.
Poggia una mano sul mio fianco e mi preme un dito sul labbro inferiore.
Voglio baciarlo adesso, fino a consumargli le labbra. Aspetta cosa sto dicendo?
Mi sfiora le labbra con le sue, e sento di essere così vicina al paradiso che posso toccarlo.Quel gesto mi fa desiderare di più ma mi allontano di colpo. Eccola lí in piedi vicino ad una palma.
Gemma.
Che forse ha visto tutto sin dall'inizio.
La cosa mi dispiace per lei ma mi fa anche andare su tutte le furie.
"Cosa succede?" mi chiede Lorenzo con un espressione confusa.
Lo guardo negli occhi e gli indico Gemma, dall'altra parte del vialetto.
Perde le staffe e inizia a imprecare, si dirige con passo svelto verso di lei, mentre io incapace di agire dopo quello che era appena successo, o meglio stava per succedere, mi siedo sull'erba fresca.
LORENZO POV'S
Adesso basta.
Questa stupida lagna mi ha rotto il cazzo. Ero così vicino nel baciarla, mi mancava così poco. E invece dobbiamo essere interrotti da un'anima del purgatorio che ci guarda inebetita nascosta dietro un albero.
Ora le diró tutto quello che penso.
"Mi spieghi quale cazzo è il tuo problema? "
Mi guarda per un paio di secondi e poi scappa via piangendo a dirotto.
Le sta bene, non deve mettersi in mezzo, e ha anche evitato la mia sfuriata.
Mi avvio a passo svelto verso Maria che é seduta sull'erba.
Cazzo le strapperei quel vestito di dosso in un minuto se ne avessi l'occasione.
MERI POV'S
Lorenzo sta tornando. Non sono riuscita a vedere la scena con Gemma, ma in questo momento non mi importa un bel niente di lei.Appena si trova di fronte a me mi sorride. "Tutto bene piccola?"
"Si" sorrido anch'io. Ed é vero. Va tutto a meraviglia se sono con lui, mi infonde un senso di sicurezza incredibile.Guardo di sfuggita l'orologio e vedo che é tardissimo circa l'una di notte."Lorenzo é tardissimo! i tuoi non saranno in pensiero?" mi guarda attentamente negli occhi per vedere se il mio è un educato invito per farlo andare via, ovviamente non è così e mi affretto ad aggiungere "Io sto bene con te lo sai".
Sembra sollevato e mi risponde dolcemente "Anch'io piccola e forse é meglio che vada, ma prima.."
"Ma prima cosa?" lo guardo negli occhi come a sfidarlo, lui coglie la sfida e mi gira di scatto facendomi sbattere contro la macchina parcheggiata di fronte.
"Questo" mi sussurra seducente in un orecchio, non riesco a muovermi sono letteralmente bloccata contro lo sportello di una BMW grigio metallizzato.Mi poggia una mano sul sedere e nota che il mio vestito si è praticamente alzato quasi del tutto. Si morde il labbro e non posso evitare di notare quanto è dannatamente sexy. "Hai intenzione di baciarmi oppure vuoi testare un altró pó il mio fondo schiena?" non se lo fa ripetere due volte e mi bacia dolcemente.
Le mie dita tra i suoi capelli e le sue lungo la mia schiena.
Delicatamente preme la lingua in basso e io gli lascio accesso volentieri, e da bacio dolce si trasforma in uno che lascia molto all'immaginazione, ricco di passione.
Non desidero essere in nessun altro luogo, se non qui, adesso, con lui.
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L'estate della mia vita.
Teen FictionPer una ragazza l'estate è il momento degli amori, quelli passeggeri che si vivono al meglio come se ogni giorno fosse l'ultimo. Delle amicizie, quelle forti, che magari sopravvivono a tutto, anche alla distanza. L'estate é quella stagione dell'anno...