Capitolo 1

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Passavano giorni, mesi, fino a quando passarono 2 anni. La solarità che avevo era un po' sparita, ma non mi scoraggiavo, perché sapevo che sarebbe arrivato un giorno in cui il mio cuore avrebbe rinunziato a battere : il giorno in cui sarei andata in aeroporto per venire a prendere la mia vita.

16 luglio, dopo due anni.
Indossavo un paio di shorts neri, una canottiera con la scritta "Yolo" e le Nike roshe run. I genitori di Jhonny mi avrebbero accompagnato all'aeroporto, per andare a prendere Jacob.



Si.


Lui.

Dopo anni. Chissà com'è cambiato, magari si è dimenticato di me...

Non faccio in tempo a finire il pensiero che Ariel e Loren mi vengono a chiamare.         -Rachel! Muovi il culo, stiamo andando!- disse Ariel ci la sua solita classe.

Scesi le scale , uscì dalla porta, la chiusi es entrai in macchina. Stavo tenendo la mano a Loren, quando mi arrivò un messaggio.

"Sto arrivando
             Jacob.            "

Persi il respiro un momento, ma non risposi.

In quel tempo non ci eravamo scritti molto, ci eravamo persi di vista. Nonostante questo, non ho mai smesso di pensare al lui.

Salii in macchina.
Guardai un po' fuori dal finestrino, poi vidi tutto buio e mi addormentai.

/Sogno/
Sto camminando per strada, vedo un'ombra.
Questa di avvicina, mostrando il suo volto. Mi fermo un momento , poi corro più veloce del vento. Vado verso di lui, cerco di abbracciarlo ma lui mi respinge. Noto un'altra ombra vicino a lui, una ragazza. Lei mi spinge e io cado, vedendo i loro volti unirsi in un grande e dolce bacio. Nella mia mente si scatenano tanti ricordi di me e Jacob, ma la mia figura piano piano svenisse, lasciando il posto a quella della ragazza.
/Fine sogno/

È questo quello che da ormai 2 anni sogno. E la mattina mi sveglio sempre con le lacrime agli occhi.

Ma ora no.

La macchina si ferma e io apro gli occhi.


Siamo all'aeroporto.

Entriamo e andiamo all'uscita da dove dovrebbero arrivare Jacob e la sua famiglia. Fuori sembro tranquilla, ma dentro sto urlando. Vedo un signore che esce dall gate, e una bambina corre verso di lui. La madre della bambina intanto cammina verso suo marito, credo. Ne ho la conferma quando il marito prende in braccio la bambina e bacia la moglie. Che bella famiglia. Magari un giorno ne formeremo una anche io e Jacob. Forse no.

Vengo interrotta (di nuovo) da Ariel che mi  da una gomitata, spingendomi. Mi risveglio dal mio pensiero guardandola in faccia. I suoi occhi fanno cenno verso l'uscita del gate. Vedo un ragazzo.





Jacob.








Porca troia.



Perdo 100000000 battiti cardiaci ed esito. Lui mi vede. Butta giù le valige . Io esito di nuovo, ma poi corro verso di lui, come il vento. Gli salto addosso, lui mi tiene in braccio.

(Ps lasciate stare il treno dietro)

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(Ps lasciate stare il treno dietro)

Misi le gambe attorno alla sua vita e lo abbracciai di nuovo. Era veramente lui? Lo guardai in faccia. Aveva rasato un piccolissimo velino di barba, come è normale che un sedicenne faccia, credo. Ci sbilanciammo troppo, perché cademmo per terra. Rotolammo per terra abbracciati, fino a quando ci alzammo. Facemmo finta di niente mentre lui salutava gli altri.

Vidi la mamma di Jacob sorridermi, e io feci lo stesso.

" Ciao Allison" dissi dandole un bacino sulla guancia, come feci con il padre di Jacob.

Jacob recuperòle sue valigie e uscimmo dall'aeroporto. Andammo in macchina, ma non c'erano abbastanza posti, perciò andammo con due macchine separate. Io, ovviamente, andai nella stessa di Jacob, con Jhonny, Loren, Ariel e il padre di Jhonny. Io e Jacob ci guardammo di nuovo e io appoggiai la testa nell'incavo del suo collo, come facevamo quando, guardando "American Horror Story", avevo troppa paura. Lui mi accarezzo' i capelli, facendomi venire i brividi.





Buonsalve! Ecco il primo capitolo del sequel di ILY. Spero che vi piaccia!
Rachele 🤞

Stuckinhisarms| Sequel di "ILY" SOSPESADove le storie prendono vita. Scoprilo ora