Inuyasha pov.
Era strano,non mi aspettavo che sarebbe sparita così, mi sentivo vuoto,come se mi mancasse qualcosa di vitale importanza.
La mia vita al villaggio era diventata monotona, non che mi dispiacesse stare in pace,ma mi mancava quella ragazza dai capelli corvini,quella ragazza con la quale finvo sempre per litigare,quella ragazza che aveva sempre creduto in me,Kagome.
Rin cresceva lentamente e Seshomaru periodicamente faceva visita alla ragazza, doveva vide con una comunità umana per poter decidere la sua strada ma ella aveva già deciso,aveva già deciso che sarebbe sempre restata al fianco del mio fratellastro.
Un urlo agghiacciante si alzò, proveniva dalla foresta,nella direzione del pozzo,un brivido di terrore mi percorse la schiena, speravo che quell'urlo non provenisse da Kagome,anche se continuavo a sperare che un giorno i nostri sguardi si incontrassero nuovamente,speravo di poter sentire di nuovo la sua voce e speravo di poterla avere nuovamente al mio fianco perché mi mancava, ogni giorno mi ero maledetto per averla lasciata,per non averle detto o dimostrato quello che in realtà provavo in quell'oscuro abisso.
Mi diressi velocemente nella foresta seguito da Mitoku che in quel momento era con me.
Ci trovammo una ragazzina dai capelli biondi e gli occhi azzurri che guardava il pozzo rannicchiata a terra,mentre trema terrorizzata.
Miroku si chinò al suo livello e le chiese quale fosse il suo nome e cosa le fosse accaduto.
Hikaru:
Mi chiamo Hikaru,ero a raccogliere delle erbe per la vecchia Kaede quando davanti ai miei occhi sono comparse delle immagini raccapriccianti,una ragazza dai capelli neri era in un lago di sangue,era sveglia e viva ma non reagiva ,aveva la sguardo di qualcuno che era stanca,molto stanca.
Un uomo che si trovava a guidare una strana cosa, era come un carro ma con una forma diversa.
Le cose delle quali parlava sembravano le macchine dell'epoca di Kagome,ma sul momento mi rifiutati di credere che le fosse successo qualche cosa.
La ragazza fu condotta dalla vecchia del villaggio mentre io decisi di restare nel bosco per analizzare i miei pensieri.
Percorsi lentamente a piedi gran parte del bosco, quando alle mie orecchie giunse il suono di una cascata e decisi di raggiungere quel punto,non troppo lontano da dove mi trovavo.
Era tutto tranquillo,quasi troppo,mi sedetti di fronte dall'imponente cascata,che originava un rumore piuttosto forte che però non mi infastidiva,lasciai che i miei occhi si chiudessero,per qualcuno che mi avesse visto in quel momento sembravo in meditazione,una scena esilarante.
Ma non ero in meditazione,stavo solo lasciando che le emozioni che provavo avessero la meglio,stavo solo lasciando alle mie emozioni l'opportunità di ferirmi.
Passarono delle ore,la posizione del sole era cambiata e non poco.
Mi alzai e tornai al villaggio, bussai alla poeta di Kaede.
Kaede:
Avanti.
Aprii la porta ed entrai,la donna si voltò verso di me con espressione sconvolta.
Io:
Vecchia,hai ricevuto la ragazzina?
Kaede:
Si,ma smettila si chiamarmi vecchia,comique, si tratta dell'epoca di Kagome, ma non possiamo saperlo.
Io annuii e me ne andai.
Improvvisamente una figura femminile dalle gambe slanciate es i capelli neri mi si avvicinò,era Kagome, o meglio era Shippo trasformato,per me non era difficile capirlo,il suo odore non corrispondeva.
Ignorati il piccolo demone volpe e decisi di sostare vicino al pozzo,come ero solito fare nella speranza di poter comunicare con la ragazza.
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Un'illusione che svanisce
FanfictionKagome si sveglia e si ritrova in una stanza di ospedale, si era svegliata me nel suo petto provava un immenso vuoto perché lui non c'era, non sarebbe mai stato al suo fianco. Era stato tutto un sogno, un benissimo sogno, ma non proprio tutto, Nar...