4 : nuove amicizie

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Sento una suoneria fastidiosa interrompere i miei sogni... è il mio telefono. Mi guardo in giro, il sole entra dalla finestra e di conseguenza non puó che essere uno scherzo di cattivo gusto. Decido di rispondere. <Pronto?> <Signirina Collins chiamiamo dalla segreteria della scuola, ci dispiace informarla che hanno perso la sua domanda di iscrizione. Dovrebbe passare a reiscriversi oggi stesso in modo da inserirla il prima possibile in una classe> disse un uomo. <Come avete fatto a perdere la mia domanda di iscrizione? L' avevate pure sistemata voi> dissi. <Siamo mortificati dall' accaduto> disse l' uomo. <Va bene, passero in giornata> dissi seccata.

Dopo aver parlato con il segretario, essermi lavata velocemente ed essermi vestita, esco da casa e vado al liceo per rifare l' iscrizione. Vado dritta in segreteria e compilo tutti i moduli per andarmene il prima possibile, non voglio passare la mattinata a scuola. Per fortuna non perdo molto tempo visto che sapevo già quello che dovevo scrivere. Vado per uscire dalla scuola e vedo due ragazze sedute su un muretto vicino al portone. Una aveva i capelli neri, occhi verdi, vestita con una maglietta rossa una giacca nera , dei pantaloni  neri e delle scarpe da ginnastica anch'esse  nere, l' altra invece aveva i capelli biondi e gli occhi castani, aveva una camicia celeste i pantaloni beige e le scarpe con un poco di tacco, stava piangendo. Incuriosita mi avvicinai a loro. <Qualcosa non va?> chiesi alle ragazze. <Siamo solo in ansia, siamo qui per gli esami di riparazione e come puoi vedere lei è più emotiva di me> mi disse la ragazza sorridendo. <In cosa siete state rimandate?> chiesi. <Entrambe in matematica> disse la bionda imbarazzata. <Siete allo scientifico e siete state rimandate in matematica?> chiesi scioccata. <Il nostro insegnante non sapeva spiegare e, nonostante noi fossimo sempre attente, non riuscivamo a capire ció che diceva..... ed eccoci qui insieme alla maggior parte della classe. Soltanto cinque persone su diciannove si sono salvate> disse demoralizzata la ragazza con i capelli neri. <Comunque, mi chiamo Rosy> disse la ragazza dai capelli neri. <E io Rachele > disse la bionda. <Io mi chiamo Martina invece> risposi <Facciamo così, resteró qui a farvi da supporto morale e appena finite ci facciamo un bel giro per Palermo, ci state?> chiesi ad entrambe che annuirono felici .

Entrambe finirono gli esami e gli insegnanti le rassicurarono che sarebbero passate entrambe. <Io direi che è il momento di festeggiare! Non andiamo in centro, andiamo al mare> disse Rachele  saltando dalla gioia. <A me il mare di Mondello non piace> disse Rosy schietta. <Andiamo a Cefalù allora> disse Rachele . <Per me va bene> risposi io <Ci vediamo alla stazione tra un oretta.... il tempo di prepararci e andiamo con il treno>> Disse Rosy. Ritornammo tutte e tre alle nostre case e ci preparammo. Mentre mi stavo mettendo un vestitino e dei sandali sopra il costume, Ale entró nella mia stanza. <Dove stai andando?> mi chiese da fratello iperprotettivo qual'era . <Vado al mare con due ragazze che ho conosciuto oggi > gli dissi continuando a prepararmi < non sono molto convinto , non le conosco , stai attenta > mi disse . <Smettila di essere troppo protettivo, ormai ho diciotto anni e posso andare a mare con le mie amiche da sola , stai tranquillo qualsiasi cosa dovesse succedere ti chiamo > gli dissi prendendo la borsa con il telo mare e uscendo dalla stanza subito dopo avergli dato un bacio < Sappi che io non ti accompagnerò > disse lui facendomi la linguaccia sorridendo. <Tranquillo, andiamo in treno > gli risposi scompigliandogli i capelli. <Ciao fratellone, a dopo> aggiunsi urlando per farmi sentire. <Stai attenta > mi disse lui.

Siamo appena scese dal treno e ci stiamo dirigendo verso la spiaggia , fortunatamente Rachele conosce un posto più o meno isolato e quindi non c'è molta confusione anzi non c'è quasi nessuno . Arrivate stendiamo i teli , ci spogliamo e andiamo subito in acqua e fra schizzi , risate e giochi si fanno le 3:00 quindi decidiamo di uscire e di mangiare . Finito di mangiare facciamo ritorno verso casa .

< sono a casa > urlo e quella scimmia di mio fratello mi viene incontro e mi abbraccia prendendomi  di peso e facendomi girare . < ehi , sono solo stata al mare mica sono andata in guerra > gli dico ridendo e lui mi rimette giù ma non smette di abbracciarci e ad  immortalare questo momento sono i nostri genitori abbracciati che ci guardano dalla cucina con gli occhi lucidi .

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