Passo un mese dall'ultimo capitolo, Gennaro oramai aveva perso le speranze con Martina, cominciò spesso ad uscire con Claudia, quasi ogni giorno, ed incontró alcune sue amiche, tra le quali Simona(si c'è ne un altra hahahahahah). Gennaro però in tutto questo periodo ha deciso di scegliere una strada che era meglio non intraprendere:
Gennaro:
<Io:Claudia, senti devo parlarti, oggi puoi uscire?
Claudia:Si certo, solo che adesso mi hai chiamato in un momento sbagliato, ci vediamo dopo ciao!
Io:Ciao?> Chiamai Claudia per parlarle. Oramai la conoscevo da un mese e mezzo, mi affezionai a lei, forse troppo... Lei mi consolava, mi faceva ridere quando "piangevo" e quando stavo male era la prima a cui mi rivolgevo. Però sono sempre stato un ragazzo che si affeziona troppo... Subito mi attacco alle persone... Anche se le conosco da pochissimo... Beh... Io soffrivo ancora per Martina ma... Era scattato qualcos'altro per Claudia... Presi una cotta per lei, c****... Non l'avessi mai fatto... Uno degli errori più grandi che abbia mai compiuto fino ad allora è stato dirglielo:
<Claudia:Ciao Genny, come va?
Io:(Cercando di nascondere tutto) Bene bene.
Claudia: Facciamo un giro? Simona non aveva voglia di venire e ci sta aspettando sotto la gelateria.
Io: Bene. È l'occasione per dirglielo.>
Cominciammo a camminare e per la metà del tragitto senza dir neanche una parola. Finché...:
<Io:Claudia, senti, con te sarò più diretto.
Claudia: Di cosa parli?
Io:Allora... Senti, io... Voglio stare con te...
Claudia:Cosa?
Io:Senti... I... io...
Claudia:Gennaro, l'ultima volta che hai parlato in questo modo è stato quando stavi flirtando con Martina. Non dirmi che...
Io:Sì Claudia... Mi piaci!>
Non l'avessi mai fatto... Claudia non mi guardava più con gli occhi di prima... Quella che era diventata la mia migliore amica... Voleva solo "evitare il discorso"... Litigavamo quasi ogni sera... Io mi disperavo... Avevo preso la cosa troppo sul serio... Ero diventato assillante ma una cosa riuscii ad ottenerla... Anche se non mi è piaciuto molto il modo in cui la ebbi. Una sera ero riuscito ad aprirla un po' in più... Lei in realtà mi assecondava... Un po' mi illudeva... Mi disse che "mi amava"... Ero su di giri, allora riuscii a convincerla a:
<Claudia:Senti stavolta per portarmi davvero lontana da tutti devi dirmi qualcosa di serio...
Io:Si! Ma non devo proprio dirti qualcosa, devo più che altro fartela vedere.
Claudia:Senti, voglio che tu sia felice quindi dimmi e basta.
Io:Chiudi gli occhi
Claudia:No.
Io: ...
Claudia: Hahahah, senti no, non voglio.
Io: ...>
Allungammo di molto il discorso, ma ad un certo punto lei mi chiede:
<Claudia: Gennaro, adesso qual'è il tuo desiderio più grande?
Io: Baciarti.
Claudia: ... Ok...>
Dopo quel "ok" il mio cuore smise di battere per un secondo... Poco dopo mi baciò. Ero felicissimo... Ma allo stesso tempo sapevo che non era lo stesso per lei... Tanto, era un semplice bacio a stampo... Subito dopo ce ne andammo. Ero con Antonio, dovevamo andare a casa di Giada una nostra amica.
Chissà perché una volta arrivati Claudia mi chiamò... Serata orribile...
Mi disse che a lei non faceva alcun effetto... Volevo morire... Cosa che non ho fatto perché i miei amici mi confortavano... Non come adesso.
Giada è veramente l'unica persona che veramente sa tutto di me, a lei ho detto veramente tutto. Dopo che le dissi ciò che Claudia mi aveva appena detto scoppiai a piangere... Lei mi consolo a modo suo, nel suo fare pazzoide, entrò Razvan che fumando e soffiandomi tutto il fumo in faccia voleva sapere cosa era successo... Giada lo caccio a calci dalla stanza e fu divertentissimo... Mi consolò e mi fece stare meglio... Dopo di questo capii che dovevo rinunciarci... Però per dirle basta scelsi di farle un regalo con un mezzo cuoricino... E un biglietto dove le dicevo addio... Allora un giorno andai da lei... Le diedi il regalo, mi trovai Martina dietro, ma me ne andai senza dir niente. Claudia mi chiamo per tre volte, mi mando messaggi, mi cercava, ma io ero oramai sulla via di casa... I sui messaggi facevano male... Ma era meglio per lei che io sparissi dalla sua vista... in due mesi ho combinato tanti di quei guai e ormai non potevo tornare indietro, da allora l'unica cosa che ho saputo di lei è che si era fidanzata e che era felice, almeno uno dei due lo era. In quel periodo l'unica cosa che mi tirava su era l'autolesionismo... Cosa che faccio tutt'ora.
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Nulla Mi Trattiene Dal Farlo...
Novela JuvenilQuesta è la storia di un ragazzo che ha passato delle sventure in amore, io ho ripreso la sua storia e l'ho modificata. Le frasi/parole in grassetto sono importanti Le frasi/parole in corsivo sono pensieri