Capitolo 1 - Captain America..

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CAPITOLO 1 - Chris P.O.V.

Quella mattina pioveva, ma era quella pioggerellina leggera che le ragazze tanto odiavano perché dicevano sempre che rovinava la loro perfettissima piega del parrucchiere, che stupidata! Proprio in quel momento mi chiesi se avessi mai trovato la donna che, al posto di lamentarsi della piega, avrebbe corso con me sotto la pioggia per capire quanto bello fosse essere accarezzati dall'acqua.

-Tutto ok Chri??-

Sentendo il mio amico Chris Pratt rivolgersi a me, mi girai e gli sorrisi.

-Sei ancora nel mondo segreto di Evans?- mi chiese capendo che non avevo assolutamente capito niente di quello di cui mi aveva parlato fino a quel momento

-Scusami..ero pensieroso!-

Sorrisi nuovamente entrando in ospedale. Quel giorno eravamo vestiti da Supereroi, avremmo dovuto incontrare i bambini malati e regalare loro, anche se per pochi minuti, un piccolissimo momento di speranza.

Stringevo il mio scudo e salutavo i bambini che si fermavano a chiedermi un abbraccio fino a quando non sentii la splendida risata di una ragazza; mi guardai intorno ma non vidi nessuno se non dei piccoli marmocchietti che non riuscivano a togliersi dal viso quel loro meraviglioso sorriso.

In quei momenti adoravo il mio ruolo. In quei momenti capivo che quello che stavo facendo era giusto, stavo facendo dimenticare a quelle piccole creature tutti i loro mali e stavo donando loro un piccolo momento di serenità e spensieratezza, cosa che loro meritavano per tutta la vita.

Entrammo nella stanza del piccolo James, un bambino di appena 6 anni che purtroppo non poteva spostarsi dal letto ma ci teneva tanto a conoscere il Capitano e proprio lì la vidi..era davanti a me e rideva con quel bambino..era lei la ragazza che qualche istante prima avevo sentito ridere.

Non aveva solo una bellissima risata, ma era proprio bella lei! Aveva dei lunghi capelli biondi che teneva raccolti in una treccia laterale e un paio di occhi azzurri che sarebbero stati in grado di far venire un infarto anche al più sano del mondo. Ok Chris..calmati e di qualcosa, non stare lì a fissarla

-Ehm..ciao..-

Dissi prima di sfoggiare il mio miglior sorriso. Distolse lo sguardo dal piccolo e mi sorrise prima di parlare a sua volta

-Buongiorno Capitano, la ringraziamo per la sua visita. Stavamo dicendo proprio poco fa che a James farebbe piacere avere una foto con lei..- la guardai, perdendomi nei suoi occhi

-Oh ma certo..con piacere! Posso sedermi vicino a te?- mi avvicinai al letto e spostai le coperte, cominciando a fare il solletico sul pancino di quel bimbo che parlava poco con le parole ma tantissimo con gli occhi.

-Basta basta basta..- James mi prese le mani e a fatica mi fermò, cercando di ritrovare al più presto il respiro, poi con quei suoi occhioni verdi mi guardò e sorrise dicendomi -Grazie..ultimamente solo Alice sa farmi ridere davvero..- e rivolse lo sguardo alla ragazza.

-Ah quindi mi stai dicendo che questa bellissima ragazza di chiama Alice?- la guardai e notai che le sue guance si erano fatte rosse

-Oh si Capitano, si chiama Alice Cooper -

-James..non svelare tutti i miei segreti. Non ricordi?? Io sono un agente segreto sotto copertura e non possiamo di certo dire a Captain America come mi chiamo..potrebbe riferirlo a chissà chi e mandare a monte tutto il mio lavoro..- disse seria, prima di scoppiare a ridere insieme a James

-Beh ma, ora che so il tuo segreto, potrei anche ricattarti..- alzai le sopracciglia

-Mh..un Capitano non ricatta! Tu sei per la giustizia non ricordi??- rispose subito

-Hai iniziato a darmi del tu? Comunque sai..ognuno di noi ha un punto debole. Il mio sono gli agenti sotto copertura, che farebbero di tutto per mantenere il proprio lavoro- sorrisi malizioso

-E come posso farle tenere la bocca chiusa?- ricominciò con il "lei"

-Dammi pure del tu Alice! Non saprei come..ma magari James tu mi puoi aiutare..- mi girai guardando il bambino che giocava con il mio scudo.

-Se ti piace, potresti ricattarla con un caffè Capitano!- mi suggerì James

-Mi sembra un'ottima idea..che ne dici Alice?- riportai gli occhi su di lei

-Ne parliamo fuori..ora vi lascio al vostro incontro tra uomini.-

Lasciò un tenero bacio sulla fronte del piccolo ed uscì. Non riuscii a staccarle gli occhi da dosso un momento e quando finalmente fu fuori mi dedicai solo a James, facendo dirette Instagram e video chiamate con i suoi genitori.

Uscii da quella stanza lasciando al piccolo un meraviglioso ricordo e portando dentro me un grande insegnamento: anche se tutto va male,mai lasciarsi andare alla tristezza!

Mi guardai intorno alla ricerca di Alice e finalmente la trovai davanti ad una stanza che compilava la cartella di un paziente così, senza pensarci troppo mi avvicinai.

-Agente Cooper..-

-Capitano Rogers..-

-Puoi anche chiamarmi Steve..-

-Speravo di poterti chiamare Chris!- rise di gusto

-Si..si può anche fare però..Il caffè lo voglio prendere!- Ci provai, lo ammetto!

-Ci sono le macchinette qua sotto!- fece un sorriso stupido e subito cominciai a ridere

-Non sto scherzando..- tornai subito serio

-Va bene..va bene..Finisco il turno tra 1 ora..se vuoi possiamo andare al bar qui di fronte..-

-Mi sembra perfetto..Alice..- mi avvicinai a lei e la guardai

-Se vieni più vicino rischi di baciarmi Chris..- le piaceva flirtare..si vedeva..

-Chi ti dice che io non volessi proprio baciarti?- se lei flirtava, perché non dovevo farlo io?

-Beh non conta solo quello che vuoi tu..ma quello che voglio anche io..e io..- mi si avvicinò maggiormente

-Tu? - le soffiai leggero sulle labbra

- Io voglio vederti con gli abiti di Chris, non quelli del Capitano! -

Mi sfiorò la guancia delicatamente e si allontanò..quella ragazza mi incuriosiva e io difficilmente mi incuriosivo..

Continua...

A bit of green in the blue of your eyes..Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora