RICCARDO
Siamo alla Mondadori di piazza Duomo a Milano, siamo tutti in un grande salone dove a turno facciamo diverse interviste, continuiamo a ridere come dei matti perché mia mamma ci ha fatto mangiare peggio di quando si mangia durante le feste natalizie.
Dopo un ora di interviste veniamo chiamati per affacciarci alla famosa balconata della Mondadori che affaccia proprio su Piazza Duomo, non fecero in tempo ad aprire i due finestroni che venimmo travolti da un boato.
Quanta gente che urla e grida i nostri nomi, ammetto di essermi commosso, scattammo foto alla folla e facemmo dei video selfie con le lacrime che ci rigavano il viso. È impossibile spiegare l'emozione provata in questo momento.
Ora ci porteranno alla postazione dove conosceremo i nostri fan, uno ad uno, ci è stato riferito che non potremo salutare tutti i fan, ci sono fuori più di mille persone e scattare foto e firmare autografi a tutti loro sarebbe impossibile, così di comune accordo decidemmo tutti di iniziare un ora prima per soddisfare più fan possibili, e quando saremmo stati stanchi di firmare autografi avremmo comunque continuato ma salutando tutti con un abbraccio in modo tale da poter salutare tutti e per far sì che la coda delle persone andasse avanti più facilmente.
Ne sto vedendo di tutti i colori, alcune ragazze sono veramente pazze, c'è chi urla chi piange, chi non riesce nemmeno a dirmi il suo nome.
Siamo seduti tutti a questo lungo tavolo dentro la libreria, dove dall ingresso principale entrano le fan che si accodano in un mini corridoio formato da un filo rosso allestito dallo staff. Al via di Claudia, una signora dello staff posizionata alla fine del corridoio, le fan si fanno avanti, abbiamo già firmato 200 volantini, e siamo pieni di regali, pupazzi e cartelloni. "Riccardo" mi chiama Andreas, lo guardo in senso di approvazione, e con la testa mi fa cenno di girarmi verso destra, mi giro, "non possibile" dico incredulo, eccola, è lei, è appena entrata, è in fila, c'è anche la sua amica bionda. Sono venute, devo assolutamente trovare un modo per poterci parlare. Devo per forza.
Mi è venuto caldo, ho la tachicardia, perché sono così agitato?! Sembro una delle nostre fan, insomma qui il "vip" sono io quindi perché mi agito tanto?
Mi giro la guardo ancora, sembra così tranquilla, non sembra entusiasta, anzi sembra quasi scocciata, si guarda attorno, dal suo labiale capisco che sta leggendo alcuni titoli di libri messi lì in esposizione, l'amica bionda ride, deve aver detto qualcosa di divertente, sono talmente distratte che non si accorgono che la fila è andata avanti, e le ragazze dietro di loro le spingo, quasi quasi la facevano cadere, feci uno scatto come per salvarla, ma subito penso 'che scemo sono a 10 Metri di distanza.' "Riccardo va che vogliamo il numero di telefono ora" mi dice con aria di sfida Andreas, e Cosimo tutto entusiasta aggiunge "ha ragione, anzi digli di fermarsi qui così ci parli", "non esageriamo ora, così non funzionerebbe mai, inizia con il numero di telefono, però Riccardo sveglia" aggiunse Michele.
Non hanno tutti i torti, devo darmi una svegliata, "o lo fai ora o non so se avrai altre possibilità per capire il perché ti si è inchiodata in testa" ribatte ancora Michele con un tono deciso.
"Avete ragione ma come gli e lo chiedo?"
Non ce la faccio, fa caldo, e oggi è una giornata afosa, in più in questa situazione sto esaurendo, e l'ho vista da soli 5 minuti, ha su un vestitino nero, semplice che gli stringe la vita, ma sentì subito Federica e Vittoria parlare del suo outfit, e capisco che invece è una tutina che finisce con dei pantaloncini, sopra ha le maniche che cadono sulle spalle, con una balza sopra che passa anche dal petto, ha le spalle scoperte, e risalta quella semplice collanina che gli decora il petto, incredibile come un indumento così semplice si di lei è perfetto, ha una borsa piccola, a tracolla, rosa, rosa come quella camicetta che indossava in stazione.
Mi sono fatto talmente tanti viaggi che non mi sono accorto che mancano solo 3 ragazze prima di lei.
"Avanti" fa cenno Claudia alle tre ragazze, "dai Fra la scommessa mi raccomando" Andreas continua ad insistere.
Sento Claudia dire "Avanti", le prossime erano loro, la vedo camminare verso di noi, sorride, ci è scappata a tutti una risata, l'amica l'ha spinta dicendo "vai avanti te che mi vergogno" e lei si è fatta avanti senza problemi, gli viene data la foto della Squadra Blu per gli autografi, il primo è Cosimo "ciao bella" "ciao Cosimo", E Cosimo si sporge per abbracciarla, ma che coglione lei manco gli e lo ha chiesto, rido silenziosamente sarà il nervoso, vabeh Cosimo è Cosimo, scattano la foto, nel mentre io firmo la foto ad un altra ragazza e poi alla sua amica, si alternano tra di noi per far più veloce, la ragazza che mi tormenta la testa ha scambiato due parole con Vittoria e Federica che l'hanno riempita di complimenti per come era vestita, gli hanno chiesto anche dove avesse comprato la tutina, salta me e Andreas va direttamente da Michele, dove il pirla per farmi ingelosire mi lancia un occhiolino dicendo "guarda che faccio" si alza e l'abbraccia e lei sorpresa fa "oh wao, ma siete tutti affettuosi" scoppiamo tutti a ridere, compresa l'amica di lei, non contento Michele gli stampa un bacio sulla guancia, scattando una foto con il telefono di Michele. Si avvicina a me, finalmente, "ciao" dice, mi guarda lo so che mi sta guardando io gli firmo la foto e subito dopo la passo ad Andreas, decido di alzare lo sguardo e dico "ehi allora imparato a volare?" Tutti mi guardano con aria interrogativa mentre lei e l'amica scoppiano in una risata, "ti prego non ricordarmi quella figuraccia" ...
"Ah vi conoscete già?" Ci ammicca Andreas e lei subito gli risponde spostandosi verso di lui per fare la foto "guarda lasciamo stare, comunque possiamo fare una foto?" risponde sorridendo, cavolo ma è bellissima, Andreas gli risponde con un 'certo' che l'avranno sentito anche al di fuori, ha fatto la foto con tutti tranne che con me, Abbraccia Andreas, gli prendo la foto dalle mani e ci scrivo sopra il mio numero, lei non ha capito perché l'ho ripresa infatti mi guarda stranita, faccio per dargliela, lei allunga la mano, ma Andreas mi tira una gomitata che mi fece alzare di scatto, lei aveva il braccio teso per potersi riprendere la foto, io invece di dargli la foto gli presi il polso e la tirai verso di me dolcemente per abbracciarla, "scrivimi appena esci da questo posto" gli sussurrai all'orecchio, la sentì rabbrividire, forse perché gli ho parlato ad un millimetro dal collo, mi prenderà sicuramente per pazzo.
Lei dolcemente si scansò aveva perso colorito in volto, sicuramente era scossa, feci per dargli la foto, lei la prese e notai che la sua mano tremava, era a disagio, si vedeva, non aveva più quel sorriso spontaneo. Cercai di rassicurarla con lo sguardo, lei si avvicino di più al tavolo mi guardò e mi chiese "perché? È una presa in giro?" "No fallo e basta, ti dirò" , non disse niente, non salutò, si girò e se ne andò. La guardavo andarsene, misi il mio telefono sul tavolo, il messaggio doveva arrivare a momenti, lei si giro per un ultimo sguardo e poi uscì dalla Mondadori.
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INSIEME IMPAREREMO A VOLARE
FanfictionRiccardo dopo il percorso ad Amici è pronto ad affrontare la vita frenetica in giro per l'Italia, in stazione a Milano incontra una ragazza, una foto, una frase fa scattare qualcosa nella sua testa. Non riesce a levarsela della mente. Ha bisogno di...