Non sono mai stata una di quelle persone che amano tutti e ridono per ogni minima sciocchezza.
Ma neanche la solita depressa, senza amici e con il mare dentro.
La mia è solo una strana storia.
Alcuni potrebbero chiamarlo "destino", altri "brutta sorte".
Io? Io la chiamo semplicemente "vita".
Sentendomi raccontare potreste pensare ad uno scherzo, o ad un mito.
Questa è solo la verità, nuda e cruda.
Non posso dire di vivere una vita semplice e senza ostacoli, ma quelli peggiori sono passati, almeno spero.
Mi chiamo Sophia, e per chi non lo sapesse significa sapienza.
(Non mi è mai piaciuto)
Sono contenta che il mio nome abbia un significato, ma in quest'epoca a quanto pare l'intelligenza è vista come qualcosa di negativo.
Ho più di duemila anni; non ve li so dire di preciso però, ho smesso di contarli decenni fa.
Vi starete chiedendo chi sono, o meglio, cosa sono. Un vampiro? Un angelo? Un demone?
Niente di tutto questo, per fortuna.
Avrete sicuramente sentito parlare di me, della mia storia.
Magari se mi descrivo potrete riconoscermi meglio:
Ho strani capelli, capelli che hanno ognuno una vita propria.
Non posso aprire gli occhi, altrimenti chi si trova intorno a me si fa male, molto male (eccetto le persone che amo, ma questo ve lo spiegherò in seguito).
Roccia è la mia parola chiave.
Avete già capito vero?
Allora mi presento meglio, sono medusa.
Ma solo le mie due sorelle mi chiamano in questo modo.
Quindi mantenete il segreto, in molti vogliono la mia testa.
In realtà molti dettagli sono diversi dalla storia che conoscete.
La mia vita è meno triste di quello che pensate.
Ma direi basta con i convenevoli.
Iniziamo.
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Petram
FantasíaChiudo gli occhi, come ogni notte. Bruciano, ardono, come ogni santa notte. Mi sembra di essere un po' Cenerentola: costretta a chiudere gli occhi allo scoccare della mezzanotte. Ci sono differenze però tra noi due; io farei del male agli altri, lei...