Capitolo 1

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Pov Pich Black

"E così credete di avermi sconfitto?
Non succederà mai.
Ero debole, ma ora che ho capito il tuo punto debole.
Jack Frost, staremo a vedere chi vincerà questo round.
Ride bene chi ride ultimo."

Pov Elsa

È mattina. Apro gli occhi, la sveglia segna le sei e mezza. È presto. Non ho voglia di alzarmi.
Ad un tratto sento un rombo di tuoni da fuori la finestra e delle grida. Saranno i bambini.
Poi sento bussare alla porta.

"Chi è?" Chiedo con voce assonnata quale sono tenendo la testa sotto il cuscino.

"SONO IO ANNA, ELSA VIENI TI PREGO".

Invece delle risposte calme delle guardie a quest'ora sento urlare Anna. Cosa vuole e perché è alzata?
Sembra agitata.

"Che c'è, cosa vuoi, chi ti ha fatto alzare a quest'ora, vai a dormire"

"TU NON CAPISCI"

"Cosa devo capire?"

"FUORI C'È LA FINE DEL MONDOO!"

"Ma smettila"

A quel punto piomba dentro la stanza, e per poco non distrugge la porta. Si è appena alzata anche lei: capelli arruffati e camicia da notte spiegazzata.

"ELSA VIENI FUORI TI PREGO È UNA COSA IMPORTANTISSIMA, FUORI C'È UN TORNADO NERO CHE STA PRENDENDO TUTTI!!" Mi urla.

"Aspetta che?" Mi alzo per andare alla finestra, e il paesaggio era proprio quello: alla mia destra un tornado nero imprigionava all'interno di sé chiunque gli capitasse sotto tiro.

"Che sta succedendo?" Chiedo spaventata.
Anna alza le spalle per poi dirmi di non sapere nulla con una faccia preoccupatissima, mi sistemo velocemente ed in un batter d'occhio scendo in strada tra le persone che scappavano spaventate.

Mi avvicino timidamente all'enorme tornado e provo a congelarlo con i miei poteri ma è esageratamente grande per quel che sono in grado di fare.

Ho il cuore in gola e il respiro affannato mentre la mia famiglia cerca di dare supporto e riparo alla gente.

E poi la voce, che proviene direttamente da quella specie di tornado, bassa e roca:

"SMETTERÒ DI TORMENTARE ARENDELLE SOLO SE LA REGINA VERRÀ CON ME DI SUA SPONTANEA VOLONTÀ, SE COSÌ NON SARÀ LANCERÒ ARENDELLE IN UN'OSCURITÀ CHE DURERÀ SECOLI E CHE NEMMENO VOI CON LA VOSTRA MAGIA O CON IL VOSTRO "AMORE" SARÀ SCACCIATA!!!!!!!"

La voce ora si materializza in un uomo cupo e scuro dal corpo gracile ma forzuto.

Un brivido mi corre lungo la schiena.
-coraggio- mi dico e vado davanti a lui.

"Che cosa vuoi da me?" Chiedo calma, quando in realtà faccio trasparire tutta la mia preoccupazione.

"Io voglio te" dice fermo, e in un attimo mi immobilizza da catene nere come pece, leggere come aria ma resistenti come rocce, non posso liberarmi senza ricorrere ai miei poteri

Anna, urlando il mio nome, cerca di venirmi incontro ma Kristoff la tiene stretta a sé.

"Ti ho in pugno" dice l'uomo, sorridendo pieno di sé
"NO, NON MI AVRAI" urlo e non mi resta altro che sparire da lì. Batto decisa il piede per terra e in un istante scompaio nella neve.

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Pubblicata: 1° maggio 2017
Revisionata per errori: 1° agosto 2017
Modificata e riscritta: 30 agosto 2020

So.

Con un soffio -Jelsa -Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora