Capitolo 3

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Sono ancora stordita e la testa mi fa malissimo, cerco di aprire gli occhi ma una luce accecante mi abbaglia...stringo con forza gli occhi per farli abituare alla luce ma ogni volta che li apro sente delle stilettate alle tempie...ho la gola secca e il taglio sul collo mi brucia da impazzire e limita i miei movimenti; sento freddo...tanto freddo... e ho le braccia  intorpidite. Cerco di muovermi ma qualcosa mi blocca i polsi...

La vedo attraverso il monitor, il mio respiro si è mozzato  in gola e i miei occhi sono dilatati dalla paura... è seminuda con le mani legate...sembra quasi crocefissa, la sua testa pende da una parte, gli occhi sono chiusi e il suo viso è segnato da una smorfia di dolore...un taglio vivo sul collo le fa grondare sangue sul petto e il suo corpo è percorso da violenti tremiti.
Vedo Hoyt avvicinarsi a Jane e distinto urlo - Non toccarlaaaa!!!!!
Jane al suono della mia voce ha un sussulto... - Maura?! ... dice piano
Hoyt si avvicina a Jane e le prende il viso con le mani stringendolo con forza, le solleva la testa e con fare parentorio...  
- Guarda! Apri gli occhi e guarda!!!
Sbatto le palpebre più e più volte...ora la luce sembra meno intensa o forse sono io che mi ci sono abituata e quando li apro, vedo il suo volto e i miei occhi incrociano i suoi.
Ho un monitor di fronte a me e c'è Maura che mi guarda, i suoi occhi parlano per lei...vedo paura...ansia...orrore...impotenza ma, nonostante abbia i lineamenti del viso tesi e il volto rigato dalle lacrime cerca allo stesso modo di darmi forza, speranza e voglia di lottare per me...per noi.
Lo cerco con lo sguardo e allo stesso tempo tento di appurare la solidità delle corde che mi legano i polsi...Hoyt si avvicina a mè con fare soddisdatto...
- Siamo alla resa dei conti, detective Rizzoli ... mi dice alitandomi sul viso...
Maura trattiene il respiro...
- Questo è tutto da vedere...gli rispondo guardandolo con sfida...
-Jane...Jane...non ti arrendi nemmeno davanti all'evidenza?! Chi ha il coltello dalla parte del manico?... Chi Jane?!
Vedo Hoyt estrarre qualcosa dalla tasca e sanza neanche rendermene conto urlo - Noooo!!!
Ma questo non lo ferma, anzi la mia reazione sembra quasi eccitarlo...punta un taser verso Jane e subito il suo corpo è attraversato da una scossa elettrica che la fa sussultare...il suo respiro si fa affannoso ma dalla sua bocca non esce nemmeno un lamento...fa la dura perchè non vuole dare nessuna soddisfazione a questo squilibrato...
- Quante scariche pensa possa sopportare, dottoressa Isles?
Il mio cervello lavora febbrilmente....mento?...dico la verità?..cosa vuole sentirsi dire Hoyt..
- Non rispondere Maura....mi dice ansimando Jane..
- Allora dovremmo appurarlo... e nel mentre fa partire un' altra scarica che mi fa bruciare il sangue nelle vene...
- Ok...Ok... basta... la resistenza di un soggetto ad un taser dipende da tanti fattori, voltaggio della scarica...durata della scossa...parte del corpo colpita...stato di salute della persona...
- Voglio un numero dottoressa...2..5...10 scariche? O andrò avanti finchè non lo scoprirò da solo !
- Non lo sò, avrei bisogno di maggiori dati....
- Ti prego Maura, dagli un numero! - ...fa che sia un numero basso...menti Maura...menti...
- Allora?! - mi incalza Hoyt...
- 3 al massimo 4, poi potrebbe perdere conoscenza e rimanere svenuta per ore o addirittura riportare danni celebrali o morire!...anche se uno studio eseguito da Amnesty , presume che dal 2001 ad oggi siano 864 i decessi dovuti al taser , ma quasi sicuramente i soggetti presentavano già patologie cardiache o respiratorie...
- Grazie Maura! Io mi sarei fermata a 2...
- Scusami Jane... balbetto... è solo che lui me l'ha chiesto e....
- E... il medico...lo scienziato che è in te, si è sentito in dovere di analizzare...calcolare percentuali...incrociare dati... Non ti preoccupare Maura, va tutto bene...va tutto bene...tranquilla....
- Haaaahhh...haahhhaaaa... a questo nostro scambio di battute, Hoyd ride di gusto...
- Siete uno spasso! Quasi quasi mi dispiace ucciderti... detective!
- Non sentirti obbligato Hoyt...mi liberi e amici come prima e ognuno per la sua strada .
Si avvicina a mè con fare pensieroso, forse stà riflettendo sulla mia disperata proposta... allunga una mano e la passa sul mio ventre...sfiora le mie vecchie cicatrici, insistendo maggiormente su quella sul fianco, per poi risalire verso i miei seni...questo contatto mi mette i brividi e mi disgusta e lui se ne accorge...
- Tranquilla Jane, non ho nessuna intenzione di abusare di te...  dice ridendo  ...a quello penserà il mio discepolo dopo che ti avrò ucciso!
Cerco lo sguardo di Maura e vedo che muove le labbra senza emettere alcun suono... " Stai tranquilla...resisti...Frost ti troverà "
Il suo muto messaggio mi dà la forza di non mollare... come vorrei in questo momento, sentire il suo profumo...Maura è la mia aria...è la mia amata..
- Cosa si prova Jane, quando si è colpiti da una pallottola?
La sua domanda mi riscuote dai miei pensieri, pensare a lei riesci ad estraniarmi dalla situazione e a rendere il tutto più sopportabile....
- Fa male?...dice passandomi le dita sulle cicatrici con fare curioso...
- Vuoi provare?...gli dico a denti stretti....
Si avvicina a mè e mi slega un braccio che cade inerme lungo il mio fianco...ho le dita intorpidite per la mancanza di circolazione...
- Ho un idea Jane, io ti dò una pistola e una la tengo io...tipo un duello in vecchio stile...se spari prima tu...beh...avrò...diciamo... il piacere di sentire cosa si prova ad essere colpiti...se sparo prima io invece.. tanto a te non interessa...sai già...o forse è passato troppo tempo e hai bisogno di una rinfrescata?
Vedo Maura sbarrare gli occhi e anch'io faccio lo stesso...
- Non sò se tu sia più pazzo o più stupido...lo sai che appena avrò una pistola in mano ti sparerò in mezzo alla fronte...così non avrai neanche la soddisfazione di sentire cosa si prova, perchè la tua morte sarà istantanea!
- Ho detto che ti avrei dato una pistola Jane, ma non ho detto che tu riuscirai ad usarla...
Mentre parla si avvicina ad un tavolo alla mia destra su cui sono appoggiati diversi atrezzi e quando vedo allungare le mani su uno di essi, capisco il suo gioco...
- Sei un bastardo figlio di puttana, Hoyt !!!! ...

La scelta di Jane Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora