Quatre.

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*Ring ding dong
Ring ding dong
Ring diggi ding diggi
Ding ding ding*

Mi svegliai con il suono della mia amata sveglia sul cellulare.

Ripensai a ieri e speravo davvero che non fosse stato solo un sogno. Peró un pensiero continuava a martellarmi la mente:

Jeno si ricorda ancora di me?

Subito mi alzai dal letto e andai in bagno a lavare i denti e a sciacquarmi la faccia per poi vestirmi e scendere in cucina.

«Goodmorning Babygirl»
Mi salutó mia mamma con un bacio sulla fronte

«Goodmorning mommy»

«Non siete più in America vite mie!»
Rispose papà.

Scoppiammo tutti un una fragorosa risata.
Dopo aver fatto colazione, presi la mia roba e mi incamminai verso scuola.

Era presto quindi decisi di fare una lunga camminata. Mi misi le cuffie alle orecchie e cominciai a camminare.

Era abbastanza tranquillo, non come ai vecchi tempi. Quelli in cui le strade e i parchi giochi erano pieni di bambini tra cui... io e Jeno...

All'improvviso mi sentì un braccio intorno al collo. Mi girai ed era Mark.

"Buongiorno babygirl"
Disse Mark con un sorriso

"Buongiorno anche a te. Sai è da tanto che qualcuno che non siano i miei genitori mi chiama così"

"Beh, abituati dato che sono più che sicuro che nel giro di pochi giorni a scuola ti conosceranno tutti come "babygirl""

Cominciammo a parlare del più e del meno fino a quando arrivammo a scuola.

Subito Jaemin mi si fiondó addosso.

"BABYGIRL!"
Urló Jaemin scompigliandomi i capelli.

Questo mi imbarazzó un po' visto che alcuni potrebbero fraintendere come ha fatto Haechan.

"Ciao Nana"

Arrivarono anche Haechan, Jisung, Chenle e Renjun. Mancava solo Jeno.
Cominciai a pensare a cosa dire a Jeno e a come comportarmi con lui. Gli altri mi stavano parlando ma io non gli rispondevo.

Dopo un po' lo vidi, ma non era solo.
C'era una ragazza con lui e si stavano tenendo a braccetto. Il cuore cominció a battermi forte come se stesse per scoppiare.

Dio... dimmi che non stanno insieme.

Non avrei pianto vero?
Di certo no. Insomma, non so nemmeno se lui è il Jeno che conosco e poi, non lo vedo da anni. Quindi come potrei piangere per lui?

"Areum... are you okay?"
Chiese Mark prendendomi e per poi allontanarci dagli altri.

"Sì... Perchè me lo chiedi?"

"Perchè stai piangendo"
Rispose asciugandomi una lacrima.

Mi toccai che guance ed erano bagnate. Non me n'ero nemmeno accorta.

"Scusami vado in bagno"
Dissi correndo dentro l'edificio.

Mi sciacquai la faccia ed ero già in ritardo. La campanella era già suonata ed ero più che sicura che il professore non me l'avrebbe fatta passare liscia.

Babygirl ✧ JenoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora