Mentre Lele era a sorseggiare il suo amato caffè ma all'improvviso bussarono alla porta
L:chi è?*speranzoso*
X:una ragazza che ti vuole bene*urlando*
Lui aprì la porta tutto felice ma ebbe una sorpresa del tutto inaspettata,era la ragazza dai capelli corvini,Giulia...
L:oh,sei tu*deluso*
G:che entusiasmo!
L:aspettavo un'altra persona*sbuffando*
G:Chiara immagino*infastidita*
L:già
G:come sempre...
L:è come scomparsa dalla circolazione,ci ha solo fatto una telefonata*abbassando lo sguardo*
G:beh, vuol dire che non se n'è mai altamente fottuta di voi*sorriso malvagio sul volto*
L:no, questo non lo puoi dire*stringendo i denti*
G:chi te lo dice che è stata sincera con te, quando ti ha detto che ti voleva bene? *andando a girare per la casa*
L:hey,ferma, lo dico io, mi fido
G:mmh,cos'è questa?*iniziando a frugare per tutte i cassetti, e trovando un quadernetto con tanti fogli sparsi all'infuori*
L:oh, no quella no*strappandogliela dalle mani*
G:come mai?*curiosa*
L:è da buttare,non farci caso
G:se è da buttare,allora fammi vedere, no?*ancora più curiosa*
L:no, io...
G:Lele!
L:è una canzone per il mio amore platonico*imbarazzandosi*
G:uff!Voglio leggerla!*strappandogli il foglietto dalle mani*
L:dai...No!
G:beh,adesso è tardi*facendogli la linguaccia*
L:No!*vedendo che la stava leggendo*
G:Wow!Questa sì che è una canzone d'amore*rimanendo a bocca aperta*
L:grazie...
Chiudendo il foglietto la ragazza notò una lettera a lei familiare la "G",l'iniziale del suo nome
G:e dimmi l'hai già dato al tuo amore platonico?*maliziosa*
L:no, e non credo che gliela darò mai*sorriso nervoso*
G:Lele, so la verità, so per chi è*con un sorriso a 32 denti*
L:ah sì?È così evidente?
G:ma owiamente,grazie mille*baciandogli la guancia*
L:e di che scusa?*stranito*
G:della canzone,di cosa sennò?*saltandogli letteralmente addosso*
L:ma io....
G:no, non dire niente,godiamoci il momento*facendogli l'occhiolino*
L:ma...
G:posso dormire qui?
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