Capitolo 8

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Sentivo qualcosa di duro sotto di me, non sapevo di preciso che cosa, ma a tastarlo aveva una strana forma.
Strusciai la mano su quella superficie e col tatto scoprii degli avvallamenti.
Aprii gli occhi e mi accorsi di star accarezzando gli addominali di Natsu, quindi incominciai ad arrossire pesantemente.
Provai a togliermi ma il braccio di lui mi teneva saldamente stretta, e una palla di pelo era dolciosamente accoccolata sulla mia schiena.
Sbuffai e posai la testa sul petto del ragazzo, godendomi il suono dei battiti del suo cuore.
Qualche minuto dopo mi decisi a svegliare i due, alzandomi dal letto e andando a mettere il vestito che era posato sulla sedia.
Notai affianco lo smoking e feci una piccola risatina, prima di correre in bagno per cambiarmi.
Era di un rosa pastello, lungo fino a terra, accompagnato da degli stivaletti anch'essi rosa.
Mi vestii velocemente e legai i capelli in uno chignon, aspettando che Natsu si cambiasse.
Scesi mano nella mano con lui, fino al tavolo dell'enorme sala da pranzo.
Mi sedetti a tavolo, dove l'uomo grassottello mi attendeva.
—allola, miei giovani maghi, vi ho già spiegato la mia situazione, paltilete non appena avlete finito di mangiale, spelo che sia di vostlo gladimento— disse lui, con la sua r inesistente.
Cominciai a mangiare, il cibo era delizioso, ma qualcosa mi fece andare quest'ultimo di traverso.
Sentii una mano da sotto il vestito, accarezzarmi la gamba, ma il re stava dall'altra parte del tavolo, non ci sarebbe mai potuto arrivare.
Girai lo sguardo alla mia destra, dove incontrai lo sguardo di Natsu fisso sul mio, e capii che quella mano era sua.
Posai la mano sulla sua e lui me la strinse dolcemente, regalandomi un leggero sorriso.
Finimmo di mangiare in poco tempo, per poterci mettere in missione.
Tornai in camera per cambiarmi e mettere Fleuve D'étoiles sulla cintura.
Quando uscii dalla stanza, trovai Natsu appoggiato alla parete, che mi aspettava con un sorriso adorabile.
La nostra meta era la gilda Nacked Mummy.
Non vedevo l'ora di completare la missione, per poter tornare a casa e poter stare fra le mie adorate coperte.

Natsu aveva insistito nell'andare a piedi ed io ero esausta, avevamo fatto almeno una decina di chilometri, prima di arrivare alla gilda oscura di quei tizi.
Non era molto grande, anzi, sembrava una normale casetta, mi chiesi quante persone ne facessero parte.
L'unica cosa che sapevo della gilda era che i suoi membri pagavano un tributo agli Oracion Seis, essendo dipendente da loro.
Non era molto famosa, quindi aveva probabilmente pochi membri.
Natsu, come al suo solito, sfondò la porta con un calcio, creando un enorme boato, che si diffuse per tutto l'isolato.
La prima cosa che notai furono due uomini, o meglio, due scimmioni nel vero senso della parola.
Come ci aveva avvertito il re, dovevano essere Zatow e Gatow, i due fratelli a capo della gilda.
Una ventina di uomini alle loro spalle avevano le armi sguainate, pronti ad attaccare gli intrusi.
Happy si infilò nella mia maglietta, nascondendosi da loro.
Tenni la mano sulle chiavi, pronta per evocare uno dei miei spiriti celesti, quando adocchiai una gabbia che penzolava dal soffitto.
Notai subito una chioma azzurra e la figura di una ragazza con un vestito regale, all'interno della gabbia.
—Natsu! Tu pensa a combattere questi cosi, vado a salvare la principessa— lo avvertii, facendo segno ad Happy di una portarmi verso la gabbia.
Subito il gattino blu mi afferrò per la maglietta, volando verso la gabbia.
Mi aggrappai alle sbarre e presi una chiave d'oro dal mazzo.
La puntai verso la gabbia e urlai: —apriti portale del Cancro, Cancer!— appena il mio spirito apparve, vidi Happy leccarsi le labbra, e feci una smorfia di disgusto.
—è uno spirito! Non puoi mangiarlo— dissi, alzando gli occhi al cielo.
Lanciai uno sguardo a Cancer e gli indicai la serratura.
—riusciresti ad aprirla?— gli chiesi, anche se era una domanda stupida, al quale già avevo una risposta.
—certo, ebi— rispose, aprendo in un battibaleno la serratura.
Mi accorsi solo dopo che ero aggrappata alla "porta" quindi rimasi a penzoloni nel vuoto, mentre la ragazza all'interno mi ringraziava.
—Happy! Porta subito la principessa al castello!— gli ordinai, saltando all'interno della gabbia per aiutare la ragazza ad alzarsi.
Non appena uscì, decisi di allacciare fleuve d'étoiles alla gabbia, per tornare giù senza farmi male.
Natsu aveva già steso i master e metà della gilda, quindi decisi di aiutarlo nel combattimento.
Feci schioccare la frusta e la allacciai al collo di un tizio, usandolo come peso per stenderne altri due.
Mi sentii afferrare alle spalle, per poi esser buttata all'indietro.
Andai a sbattere contro la parete e l'ultima cosa che vidi fu la vista annebbiarsi.

Natsu's pov
Avevo finalmente sconfitto quei brutti ceffi, quando vidi Lucy a terra, inerme. Corsi da lei, preoccupato.
Non era molto ferita, ma vederla in quello stato mi diede un colpo al cuore.
La presi in braccio ed uscii fuori, con l'intento di riportarla a castello.

Non appena fummo arrivati, mi feci guidare da un maggiordomo fino alla sua stanza, adagiandola dolcemente sul letto.
Una smorfia di dolore dipingeva il suo volto, gesto che mi fece intristire.
Come potevo riuscire a sopportare la vista della ragazza che amavo, in quello stato?

My Dragon ||NaLuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora