Capitolo 6

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Durante il tragitto non sono riuscita ad aprir bocca,perché assorta nelle mie tante domande,non accorgendomi di essere quasi giunta a destinazione;mentre Dimitri è stato per tutta la durata del tragitto al telefono con mio padre,per informalo su come stessero procedendo gli affari dei locali,data la sua temporanea assenza.

<<Signore,credo che Jonny questa volta abbia capito bene come gestire le sue proprietà!>>gli ha detto prima di chiudere la chiacchierata non citandomi affatto nella chiamata,per poi girarsi verso di me,facendomi l'occhiolino.

"E ti credo che l'abbia afferrato il punto!Per qualche mese dovrà portare sotto braccio le stampelle!"

"Almeno le userà per qualcosa di utile e non per arrotolare quella merda sul tavolo!"

Il silenzio che è seguito mi ha permesso di riflettere ancora di più sul da farsi,tanto da non aver più remore sulla mia decisione.

Ferma davanti all'entrata della villa aspetto che Dimitri finisca di parlare attraverso l'interfono con l'addetto alla sicurezza,il quale non appena ci riconosce,spalanca il cancello.

Percorrendo il lungo viale alberato vengo assalita da un'ansia terribile,tanto da farmi stringere così forte la presa sul volante e far sbiancare le mie nocche.

<<Malen'kiy perché sei così nervosa?!>>mi chiede,salendo su per le scale e trovando alla fine di queste già Ethel pronta ad accoglierci.

"È giunto il momento della verità!"

<<Finalmente siete tornati!Dato l'ora ho creduto che saresti rimasti fuori a pranzo!Venite dentro,tutto è quasi pronto!>>
asserisce,dileguandosi poi in cucina.

<<Ho una fame da lupi!>>afferma Dimitri,mentre avanza verso il salone seguito da me.

"Ma dove diamine mette tutto il cibo che ingurgita?!Se avessi mangiato anche tu come lui,a quest'ora Moby Dick sarebbe un acciuga al confronto con te!"

"Adesso ti riduco come una sardina in scatola se non taci immediatamente!"

<<Ho deciso di andarmene via!>>prorompo decisa,non volendo aspettare un secondo di più,beccandomi subito un'occhiataccia strana da pare sua.

<<Ho deciso di andarmene via!>>prorompo decisa,non volendo aspettare un secondo di più,beccandomi subito un'occhiataccia strana da pare sua

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"Secondo me sta aspettando che qualcuno salti fuori vestito da pagliaccio e gli dica che sia tutto uno scherzo!"

"Non distrarmi!"

<<Crystal spero che tu stia scherzando!>>
afferma diretto,avendo ora la sua completa attenzione,visto che non mi ha mai chiamato con il mio nome di battesimo,ma sempre con quel nomignolo odioso.

<<Mai stata più seria!!So cosa comporterebbe assecondare il mio volere,ho già detto ad Ethel..>>m'interrompe duramente,non appena la vede entrare nella stessa stanza in cui siamo noi.

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