Ho sempre avuto dei problemi per quanto riguarda l'inizio di qualcosa. Tu lo sai bene.
Ho avuto problemi a cominciare la scuola, a fare il primo passo per catturare l'attenzione di qualche amico.
E adesso mi trovo a non sapere come cominciare questa storia che parla di noi.
Due anime che condividono uno stesso destino. Non credi al destino, eppure ogni volta che ti guardo negli occhi vedo il nostro di destino. Io accanto a te, mano nella mano, ad osservare il tramonto del mondo che ci guarda da lontano.
Forse dovrei iniziare questa storia semplicemente narrando del tuo sorriso, descrivendo i tuoi occhi, o disegnando il tuo immenso amore per la vita, ma adesso, mentre ti osservo che dormi non posso far altro che scrivere di dolore, e rabbia, e disprezzo che ho dentro. Probabilmente non mi riconosceresti adesso. Io che sono sempre stato quello dolce e romantico, adesso sto qui, come un vigliacco a scrivere in queste pagine vuote della tua voce, eco della mia anima.
"Racconta la nostra storia, rendimi immortale"
Non so se scherzavi quella sera, quando tra uno sbadiglio e un altro dicesti quella frase. Sappi che io non dimentico nulla, specie se sei stato tu a dirla.
Tu che mi hai cambiato per sempre.
Tu che hai reso le mie poesie da quattro soldi il nostro nascondiglio segreto.
Quindi adesso, lettore del futuro, chiunque tu sia, stai leggendo queste righe, mal definite, e probabilmente bagnate dalle mie lacrime, sto per raccontarti la storia di un amore immenso, l'amore che esiste, che diviene magia, libertà, affetto.
L'amore che insieme ho creato.
E di come sia finito.
STAI LEGGENDO
Poison Heart
Teen FictionJonathan Smith ha uno strano concetto di amore, si è sempre sentito libero di fare o dire qualunque cosa gli fosse capitata per la mente. Questo gli ha causato un bel po' di problemi, non solo a scuola, o in famiglia. Thomas Jefferson invece è un...
