Capitolo 4

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NICOLE'S POV

Quando mi alzo dal letto mi accorgo che al mio fianco c'è ancora Liam che continua a dormire. E' stato così gentile da farmi compagnia per tutta la notte e probabilmente si sara' addormentato. In questo momento e' cosi' tenero e istintivamente, senza pensarci, gli accarezzo la guancia.

Ma mi pento subito di averlo fatto appena lo vedo aprire gli occhi e ritiro di scatto la mano.

''Che stavi facendo?'' chiede con un sorriso.

Sono così imbarazzata e in più sto letteralmente andando a fuoco.

''Scusa'' sussurro coprendomi il viso con le mani.

''Non c'è bisogno di scusarsi'' dice continuando a sorridere e spostando le mie mani dal mio volto.

All'improvviso lo vedo avvicinarsi pericolosamente e io continuo a sentire sempre piu' caldo ma non riesco ad allontanarmi. Siamo troppo vicini e, proprio mentre sento le sue labbra sfiorare l'angolo della mia bocca, la porta si apre.

''Cosa sta succedendo qui?''

Appena sentiamo la voce di Zayn Liam si allontana di scatto da me.

Nessuno di noi due parla e io sono ancora più imbarazzata di prima.

''Allora?'' chiede di nuovo Zayn. Ha uno sguardo infastidito e sembra arrabbiato.

''Liam mi stava facendo compagnia''

''Lo vedo'' dice guardando Liam.

''Avete anche scopato?'' continua poi facendo un sorrisetto finto.

''Cosa? Zayn che cazzo stai dic-''

''Stai zitta'' urla all'improvviso.

Mi sta seriamente spaventando, non capisco il perché di tutta questa rabbia e di questa sua reazione esagerata. Insomma, ha sempre saputo che ho un debole per Liam, avrebbe dovuto aspettarselo. Anche se in realtà si tratta solo di un bacio sulla guancia, terribilmente vicino alle labbra, ma pur sempre un bacio sulla guancia. Però capisco anche che trovare tua sorella su un letto con un ragazzo, che è anche il tuo migliore amico, tremendamente vicini, non deve essere così bello.

''Zayn che ti prende? Le ho dato un innocente bacio sulla guancia e le ho semplicemente fatto compagnia stanotte'' dice Liam.

''I-io...adesso devo andare'' dice Zayn abbassando lo sguardo prima di uscire dalla stanza.

''Non so cosa gli sia preso'' dice Liam grattandosi la nuca nervosamente.

''Neanche io'' dico scuotendo la testa.

''Comunque grazie'' gli dico.

Lo guardo per un po' prima di avvicinarmi e dargli un bacio a stampo veloce.

''Davvero'' continuo subito dopo.

Lui all'inizio sembra abbastanza sorpreso dal mio gesto però dopo si lascia sfuggire un sorriso che non esito a ricambiare.

''Meglio muoverci, altrimenti i signori Dember si arrabbieranno'' dico scendendo dal letto seguita subito dopo da Liam.

Ormai sono le 7 del mattino e dobbiamo assolutamente sbrigarci.

''Hai ragione, io vado'' dice Liam prima di uscire dalla mia camera con ancora quel sorriso sul volto.

Cosa cazzo ho fatto?

Non so da dove sia spuntato fuori tutto questo coraggio stamattina. Prima la carezza e poi il bacio, non so proprio cosa mi sia preso. Ammetto che avrei sempre voluto farlo e che ho sempre immaginato come sarebbe stato questo momento, anche se avrei immaginato un bacio piu' intenso, però mi è piaciuto lo stesso, in fondo, tutto ciò che riguarda Liam mi piace.

ZAYN'S POV

Non so cosa mi sia preso, ma mi ha dato fastidio vederli in quel modo, non che non sapessi che entrambi si piacevano, però ho avuto un attacco di rabbia, soprattutto dopo quello che e' successo con quel ragazzo al lago. E se anche Liam volesse solo divertirsi con lei? Lo so, sono uno stronzo e non dovrei pensare male del mio migliore amico, devo fidarmi. Infatti quando mi ha detto che le stava facendo solo compagnia mi sono sentito tremendamente in colpa.

La cosa importate pero' in questo momento e' tenere quel ragazzo lontano da Nicole.

HARRY'S POV

''Harry e' da dieci minuti che ti parlo e tu non dai segni di vita'' dice Niall sbuffando.

''Cosa? Scusa ero distratto'' dico giustificandomi.

''Da cosa?'' mi chiede.

''Fatti i cazzi tuoi''

''Sono sicuro che e' per quella ragazza, e' da quando le hai fatto cadere le buste della spesa che sei strano''

Mi lascio sfuggire un sospiro.

''E' che mi incuriosisce, insomma, chi è? Perché non si vede mai in giro?''

Non mi interessa se mi prendera' in giro, ho bisogno di parlarne con qualcuno e poi lui e' il mio migliore amico, mi aiutera' sicuramente.

''Quella stracciona? Ma scherzi? Con tutte le ragazze che puoi permetterti ti incuriosisce proprio quella?''

''Avresti dovuto vederla al lago mezza nuda cazzo, non puoi immaginare''

''E allora? Puoi vedere anche le altre mezze nude quando vuoi''

''Ma lei rende tutto piu' eccitante, è un mistero quello ragazza''

''Sei strano, lasciamelo dire'' dice Niall.

''Fanculo'' dico prima di portarmi una sigaretta alla bocca.

NICOLE'S POV

''Signora Dember, voleva vedermi?'' dico un po' spaventata entrando nel suo studio.

Grace, una delle ragazze che vive qui con noi, mi aveva detto che voleva parlarmi.

''Si'' dice alzandosi dalla sedia e raggiungendomi lentamente.

''Ho un compito per te, stasera dovrai venire con noi a cena fuori con la famiglia Tomlinson e conoscerai loro figlio''

''Cosa? E perche' proprio io? Non puo' anda-''

''Verrai tu, fine della storia'' urla facendomi tacere.

''Ma non capisco, perche?'' chiedo davvero confusa da questa sua richiesta.

''Tu non devi capire niente, pensa a comportarti bene e a sedurre loro figlio, sopra ti ho lasciato l'abito che dovrai indossare'' dice prima di ritornare a sedersi.

''E sii pronta per le 8'' continua.

Senza risponderle esco dalla stanza e raggiungo la mia camera infuriata. Mi ha appena chiesto di fare la puttana, e chissa' lei e suo marito cosa ci andranno a guadagnare. Ancora una volta mi sento umiliata e la cosa peggiore e' che non posso fare niente per ribellarmi, sono costretta.

La cena sta andando avanti da ben due ore ed e' una noia mortale. Non fanno altro che parlare di lavoro, soldi e proprieta', avrei dovuto immaginare cosa avrebbero voluto ottenere con me e questa cena.

Il ragazzo che avrei dovuto sedurre, mi pare che si chiami Louis, e' seduto di fronte a me, e' davvero un bel ragazzo ma non e' decisamente il mio tipo, troppo serio ed elegante nei modi di fare, troppo perfetto.

La signora Dember mi ha costretto ad indossare un abito nero abbastanza corto e aderente che mi lascia tutta la schiena scoperta e dei tacchi alti dello stesso colore.

E' la prima volta che indosso una cosa del genere, ammetto che quando mi sono guardata allo specchio dopo essermi vestita, mi sono sentita diversa, non mi sono riconosciuta e per la prima volta mi piacevo. Adesso, invece, mi guardo intorno e non mi sento per niente a mio agio, preferisco mille volte quei jeans strappati e quella canotta bianca di tre taglie piu' grande che ho sempre indossato.

Ad un tratto sento il bisogno di allontarmi, la stanza si sta facendo sempre piu' stretta.

''Scusate, ho bisogno di andare in bagno'' dico alzandomi dal tavolo.

Gli altri annuiscono come per darmi il loro permesso e cosi' mi allontano dirigendomi verso il bagno.

Mentre cammino pero', maldestra come sono, mi scontro con qualcuno.

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