Capitolo 5

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NICOLE'S POV

"No, ancora tu" dico esasperata mettendomi una mano sulla fronte.

Che ci fa qui? Perche' me lo ritrovo ovunque e nei momenti meno opportuni?

"Sono venuto a cena con dei miei amici, piuttosto tu cosa ci fai qui e con questo vestito?" mi chiede squadrandomi e passandosi la lingua sulle labbra.

In questo momento vorrei scomparire, odio quando mi fissano e odio ancora di piu' il fatto che sia lui a farlo. Mi fa sentire piccola e indifesa, e non lo sopporto. Per un instante mi incanto guardandolo, e' incredibilmente affascinante, ma anche terribilmente odioso.

La sua risata mi riporta alla realta', si sara' accorto che lo stavo fissando e la cosa mi mette completamente a disagio.

"Hai finito di fissarmi?" mi chiede ancora quel quel fottuto sorrisetto.

Sembra cosi' dolce e tenero quando sorride, ma in realta' e' tutto il contrario.

"Sono anche io a cena e a te non dovrebbe interessare" dico rispondendo alla domanda che mi aveva posto prima che mi beccasse a fissarlo.

"Sembri...diversa" dice maliziosamente fissandomi di nuovo dalla testa ai piedi.

"Tu invece sembri sempre il solito stronzo" dico superandolo per andare finalmente in bagno.

"Aspetta" dice prendendomi per il braccio e fermandomi.

"Che vuoi? " urlo incrociando le braccia al petto.

"Senti, siamo partiti con il piede sbagliato e mi dispiace tantissimo per quello che ti ho fatto ma....ti va di ricominciare dall'inizio?"

Per un attimo ho pensato che fosse serio.

Meglio dire di si e finire questa conversazione assurda, almeno me lo tolgo dai piedi.

"Va bene si, tutto quello che vuoi ma ora posso andare?" dico un po' annoiata.

Sto iniziando a perdere la calma e mi succede spesso da quando l'ho conosciuto.

"Piacere Harry" dice porgendomi la mano.

La guardo per un po' esitante.

"Nicole" dico stringendogliela.

Vedo il solito sorriso formarsi sulle sue labbra.

"Ora devo andare"

"Ci vediamo in giro" dice prima di tirarmi per il braccio in modo da farmi avvicinare a lui e darmi un bacio sulla guancia.

Lentamente si allontana prima di sparire e ritornare al suo tavolo.

Senza dire niente e ancora piu' confusa mi dirigo in bagno e mi guardo allo specchio. E' ovvio che si sia comportato cosi' solo perche' mi aveva vista diversa, piu' bella, e solo per un vestito piu' corto e un po' di trucco. Ma questa non sono io, e non potrei mai piacergli per quella che sono realmente, siamo troppo diversi. Cazzo, non so nemmeno perche' adesso sto pensando questo e sto pensando a lui.

"Hai fatto? Sei qui da tanto, che stai facendo?" mi chiede la signora Dember entrando nel bagno.

"Mi scusi, non mi sentivo tanto bene"

"Ah si? E chi era quel ragazzo con cui parlavi prima?"

Ci aveva visti, lo sapevo. Ero cosi' presa da lui che mi sono completamente dimenticata di tutto il resto.

"Ehm....l'ho appena conosciuto" mento.

"Beh sara' merito del vestito, ma adesso cosi' come hai attirato quel tizio cerca di fare lo stesso con Louis, non hai ottenuto ancora nulla"

"Non penso che sia interessato, non posso fare niente di piu"

"Invece si, fai cio' che devi fare, altrimenti ne pagherei le conseguenze" dice prendendomi per il braccio e trascinandomi fuori dal bagno con lei.

La cena continuo' e io non riuscii a non pensare a quello che era successo con Harry. L'avevo visto uscire dal ristorante con i suoi amici, c'erano anche delle ragazze ed erano tutte bellissime e vestite bene. Mi venne un po' di malinconia, io non sarei mai stata alla loro altezza, e soprattutto all'altezza di Harry.

___________

Finalmente la tortura e' finita. Adesso io e Louis stiamo passeggiando per il parco da soli, mi aveva chiesto di fare un giro, aveva promesso ai signori Dember che mi avrebbe accompagnato lui a casa più tardi e ovviamente loro avevano accettato. E' la prima volta che faccio una cosa cosi' normale come andare al palco, sono sempre stata rinchiusa in quella casa senza mai godermi cio' cha la vita ha da offrire fuori. Forse dovrei approfittare di questa situazione, di Louis, anche se non sarebbe giusto nei suoi confronti. Sembra davvero un bravo ragazzo, in pratica e' il contrario di Harry.

"Allora ti piace stare qui? Ho visto che vi siete trasferiti da poco" gli chiedo.

Durante la cena avevo sentito che si erano appena trasferiti, che viaggiavano molto e avevano cambiato così tante volte casa a causa del lavoro.

Chissà come sarebbe stato viaggiare, ma questo non lo saprò mai.

"Si, tanto, e' davvero un bel posto" dice guardandosi attorno.

Non posso fare a meno di notare il suo profilo perfetto, e' davvero un bel ragazzo, ha degli occhi stupendi, ma non hanno niente a che vedere con quelli di Harry.

Aspetta, cosa ho appena detto? Sto impazzendo.

"Tu invece come ti trovi?" dice interrompendo i miei pensieri.

"Oh molto bene" mento.

Se solo sapesse....

HARRY'S POV

Ho appena accompagnato Daisy a casa sua, l'intento era quello di farmi una sana scopata per dimenticare, ma quando mi ha chiesto di entrare, non so perché, non ho accettato e me ne sono andato senza dire niente. Cosa mi sta succedendo? Non lo so neanche io. La conversazione con Nicole continua a tornarmi in mente. Era terribilmente bella stasera, l'avrei sbattuta subito al muro ma mi sono dovuto controllare altrimenti avrei mandato il piano a farsi fottere.

Mentre passo con la macchina davanti al parco noto due figure camminare una affianco all'altra, e quando mi accorgo che è Nicole con un ragazzo, non posso fare a meno di sentirmi infastidito. Lei è davvero bella e sorride al ragazzo. Forse è il fidanzato, forse è un altro fratello, ormai non capisco più niente, sono confuso, anche per il fatto che si trovasse in un ristorante così costoso, vestita in quel modo e non con i suoi soliti vestiti. Non so cosa pensare, e devo assolutamente capire.

NICOLE'S POV

Siamo finalmente arrivati fuori casa dei Dember, Louis, come aveva promesso, mi ha accompagnata.

Adesso ci troviamo fuori la porta di casa e la situazione e' assolutamente imbarazzante.

"Allora ci vediamo" dico interrompendo quel silenzio.

"Certo, mi ha fatto piacere parlare con te" dice lui avvicinandosi e dandomi un bacio sulla guancia.

"Anche a me" rispondo, e lo penso davvero. Mi sentivo come se mi fossi fatta un nuovo amico, finalmente avevo parlato con qualcuno che non fosse mio fratello o Liam.

"Allora a presto" dice per poi voltarsi e andandosene.

Adesso sono davanti la porta di casa da sola, la signora Dember mi ha lasciato occasionalmente le chiavi nel caso avessi fatto troppo tardi, e mentre sto per inserirle nella serratura qualcuno mi prende da dietro e mi trascina via.

SPAZIO AUTRICE

Salve ragazze, ecco il continuo. Spero con tutto il cuore che vi piaccia. Fatemi sapere cosa ne pensate e commentate, ne sarei davvero felice. Un bacio 😘

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