MATCH
Capitolo 1
-Sophie?
- Sì mamma ?
Con il palmo che stringo la maniglia della porta di casa mi ricordo che non ho nemmeno salutato mia madre.
-Per caso non ti sei dimenticata qualcosa ?
- Mamma sono in mega ritardo per la lezione e il mio chignon non vuole collaborare uffa .
La borsa con l'occorrente mi penzola sulla spalla , maledizione, sono in ritardo e i miei capelli non vogliono sapere di stare fermi.
Sono così lisci che mi sembra di avere due spaghetti in testa e adesso ci mancavano anche i sensi di colpa.
In questi ultimi tempi io e la mamma ci vediamo sempre di rado e so che è anche responsabilità mia.
Certo ho vinto la borsa di studio ,per poter ballare e coltivare i miei sogni , ma i soldi comunque non ci bastano e così la mamma ha due lavori e per noi il tempo scarseggia e anche io sono sempre sfinita , con la scuola, i compiti e le lezioni di danza classica non ho cinque minuti per me ,figurati per gli altri , ma mi ripeto sempre che ne vale la pena .
Quando diventerò Étoile dell' Opera di Parigi tutti i sacrifici saranno ripagati .
- Signorina non sbuffare e vieni a salutare tua madre.
Alzo gli occhi al cielo meno male che mia mamma non mi vede , se no chi c'è la fa a sorbirsi almeno mezz'ora la predica sulla buona educazione? Neanche fossi la futura Regina d'Inghilterra, ho solo diciassette anni. Mollo la maniglia corro verso la cucina , le scocco un gigantesco bacio sulla guancia, la saluto e mi precipito verso le scale. Vivere al quinto piano senza ascensore e soprattutto quando sei così in ritardo non è un granché .
Non posso neanche saltare due gradini alla volta , non sia mai che mi faccio male così addio alle lezioni uguale addio alla borsa di studio.
Che rottura avere sempre ansia.
Finalmente sono fuori dal portone di casa , comincio a correre verso la fermata dell'autobus , la borsa mi colpisce dappertutto quando mi rendo conto che l'autobus sta partendo .
Sgrano'gli occhi gesticolo , grido , ma non è servito a nulla , l'autobus prosegue e io rimango lì a guardarlo. Forse gettare la borsa per terra con violenza e imprecare come un marinaio non è stata una buona idea.
In quel momento passava una vecchietta che si è fermata di colpo e mi ha trapassato con lo sguardo misto di preoccupazione è rimprovero.
-Salve
-Salve signorina
Mi sono girata dall'altra parte , le mie guance hanno preso un po' di colore , mi sono vergognata un po del mio comportamento, ma adesso ho un problema più grave a cui pensare.
Come faccio adesso ? Il prossimo autobus passerà fra mezz'ora e così perderò tutta la lezione .
Accidenti a me !!! Dico io, il vigore e la disciplina della danza classica non mi doveva aiutare a migliorare , vedo proprio di no , sono la solita ritardataria , ma adesso non me lo posso permettere.
Il rombo spezza i miei pensieri .
Mi giro ed al semaforo c'è una moto è una folle idea ha pervaso il mio cervello . È rosso fiammante e chi sa chi la guida e se è un maniaco ? Ma non ho tempo per rifletterci e così inizio a correre verso la mia salvezza . Mi fermo davanti al casco del ragazzo e con gesti e fiumi di parole gli chiedo un passaggio.
-Scusami , so di essere pazza , ma mi puoi dare il passaggio fino in centro? Ti prego? Aiutami !!! Ho perso l'autobus ed ho un'importante lezione di danza ed il taxi non me lo posso permettere.
La visiera del casco scatta e due occhi color verde mi fissano . ️Waw, che occhi!!! Non ho il tempo per ammirarli che scatta il verde e il ragazzo alza il dito medio e parte sgommando . Dire che sono rimasta sconvolta è dire poco , forse ho visto male o mi ha davvero mandato a quel paese? I clacson cominciano a suonare, sono in mezzo alla strada imbambolata con la bocca aperta per lo shock.
-Ragazzina ma ti levi ?
-Sì, sì scusi
Che gran bastardo!!!
Volevo solo un passaggio mica rubargli la moto. In tutto ciò mi sono resa di una cosa , HO PERSO LA MIA LEZIONE DI DANZA
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Match
RomanceMatch Sophie e Tristan Di Liliya . T Cari lettori e lettrici, prossimamente pubblicherò sulla mia pagina Facebook il mio primo capito del mio primo romanzo d'amore MATCH . Ho deciso di pubblicare un capitolo a settimana, vorrei raccontarvi , con...