Match
Capitolo 3 ...
Per fortuna la lezione è andata bene, Madame Valérie non ha detto più nulla e io non avevo il coraggio nemmeno di guardarla, mi sentivo in colpa.
- Ciaooo!
Riconosco quella dolce voce è della mia amica Adélaïde.
Non so se la posso definire una cara amica, ma è piacevole parlare con lei.
- Sophie, ma dove sei stata ieri?
Madame Valérie non ne era contenta, mi sa che in fondo in fondo sei la sua allieva preferita!
- Ma cosa dici? Sappiamo tutti che la sua prediletta è Camille!
Comunque mi è morto il gatto!
- Il gatto?? Non mi avevi mai detto di avere un gatto.
-Infatti.
Sto per scoppiare a ridere. La faccia di Adélaïde passa dallo stupore al non capire più nulla.
- Dai, andiamo a cambiarci che ci prendiamo un frullato, ce lo meritiamo.
La lezione è stata dura. Trascino la mia amica dentro lo spogliatoio,
ridiamo, scherziamo, parliamo di ragazzi, moda, danza e mi sento più leggera.
Scendendo le scale mi si blocca il cuore!Martella, non sento e non vedo più nulla...Lo vedo!
Sì...è lui! Riconosco la sua moto. È' assurdo ma anche il suo casco. Non sento più la mia amica, non sento più i miei piedi. Voglio vederlo in faccia, ma lui non si toglie il casco. Una ragazza un po' più piccola di me forse quattordicenne grida il suo nome ...
- Tristan
- Tristan
Lui si gira, alza la visiera. Prima guarda lei e poi i suoi occhi si posano su di me.
Cos'è rabbia ? Disprezzo ?
Non capisco! Distolgo lo sguardo. Sento freddo!
Così osservo la ragazza. Non la conosco, ma anche lei è un'allieva della scuola.
Chissà chi è?
La sua fidanzata?
Non mi piacciono le sensazioni che provo, nemmeno lo conosco! Ma voglio conoscerlo!Sarà l'adolescenza, saranno gli ormoni, ma io voglio assolutamente conoscerlo! Sento il motore accendersi, la ragazza sale sulla moto.
Vedo che le passa il casco e partono.
Lei può salire sulla moto e io no???
Che mi importa?!
Ma il mio cuore non smette di martellare.
- Sophie?
-Si?
- Ma lo conosci quello ? Sei un po' pallida.
-Io? Nooo!
Il mio no era debole come me, stupidi ormoni !!!
- Adélaïde, ti dispiace se il frullato lo beviamo un altra volta ? Non mi sento tanto bene .
- Certo, ti accompagno a casa .
- No, no, grazie.
Senza dire altro corro per le scale e me ne vado in centro .
Voglio stare da sola e calmare il mio stupido cuore.
Mi fanno male le gambe, ma non ho voglia di tornare a casa. Mi sa che ho una faccia...., ma è già buio e non voglio fare tardi, domani c'è scuola ! Ecco! Ho ancora esercizi di algebra da svolgere.
Odio la matematica, la odio perché non la capisco!
Io amo la danza, la letteratura ed il resto non mi interessa.
Ma non posso prendere brutti voti, non è nei miei piani e nemmeno in quelli di mia mamma. C'è solo una cosa che mi può rimettere in sesto. Un Dolciume.
Sento le mie labbra incurvarsi in su, cioccolato e serotonina a volontà.
Non lontano da casa mia c'è un piccolo negozio di dolciumi.
Chissà se ci sono ancora i Muffin quelli al cioccolato e mirtilli !?
Per fortuna è ancora aperto e già dalla vetrina scorgo i vari colori.
- Buonasera!
- Buonasera signorina! Posso aiutarla ?
- Avete per caso i Muffin?
Quello al cioccolato e mirtilli ?
- Siamo spiacenti, ma l'ultimo lo abbiamo venduto poco fa al ragazzo seduto lì in fondo.
La mia testa gira lentamente e sono lì a guardare ... Lui ...
Lui non alza nemmeno la testa , continua a masticare il suo Muffin, non mi degna nemmeno di uno sguardo !
Mi sento persa. Bene Sophie, riprenditi!
Sei una ragazza sveglia e ti sai controllare!
Non gli piaccio e chi se ne importa!
Mi ricompongo velocemente.
- Avete qualcosa al cioccolato ? Ed anche un tè per piacere .
La mia voce non trema , ma dentro è un terremoto .
- Si accomodi le porto tutto subito .
- Grazie.
Mi siedo lontana , ma non troppo così posso osservare fuori dalla finestra e sbirciare un po' lui ... C'è....ma voglio dire...non è mica tutto sto gran figo! Alto è alto.... castano , occhi verdi ... Verdi ...
Il fisico dietro la giacca di pelle non si vede , avrà la tartaruga ? Come in quei libri dove tutti i ragazzi sono fighi e tatuati ?.....
Mi sento un po' pazza , ma sognare non fa male ... Le mie fantasie vengono interrotte dal cameriere che mi porta la mia ordinazione .
Credo che la cioccolata può guarire tutto.
Come il mio dolce si scioglie in bocca per un secondo mi dimentico di tutto , il mio mondo comincia a girare in verso giusto .
Il rumore di una sedia .....Tristan si alza e va a pagare il conto .
Non riesco a sentire la sua voce , vorrei poterlo osservare ancora un po', ma lui se ne va senza nemmeno accorgersi di me .
Ho bisogno di tornare a casa, infilarmi sotto le coperte e dimenticare questa giornata assurda e dimenticare Lui.....ma il dolce lo mangio tutto .
- Il conto per favore!
- Il suo conto è già stato saldato.
Il mio conto è già stato pagato ? È da chi ? C'eravamo solo io e lui !Sono nel pallone, non mi degna di uno sguardo e mi paga il conto....ma quello sta bene ?
- Ma è sicuro ?
- Ma si certo !
- Grazie ...
Mamma che imbarazzo. In più è tardi.
Mi sa che mia madre questa volta mi uccide per davvero.

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Match
RomanceMatch Sophie e Tristan Di Liliya . T Cari lettori e lettrici, prossimamente pubblicherò sulla mia pagina Facebook il mio primo capito del mio primo romanzo d'amore MATCH . Ho deciso di pubblicare un capitolo a settimana, vorrei raccontarvi , con...