Capitolo 8- Something you can't deny

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POV LAUREN

Ripenso per quella che deve essere la milionesima volta alle sue labbra morbide e invitanti che tanto mi erano mancate. E' stato un bacio del tutto inaspettato e per questo totalmente magnifico,sentire di nuovo il suo corpo contro il mio in quel modo,le sue labbra toccare le mie appassionatamente,il turbinio di emozioni che solo il suo contatto mi provoca. Mi è mancata Camila,averla in quel modo dolce e intenso allo stesso tempo,non sono nemmeno riuscita a trattenermi e neanche ho provato a farlo. Lo volevo e da quello che ho sentito anche lei. Non vedo l'ora di chiudere questo computer e andare a casa per prepararmi. Stasera Normani,Dinah,Camila ed io usciremo per festeggiare la loro assunzione come reporter e per il nostro primo viaggio insieme,a Cuba niente meno. Ci hanno proposto di andare in un locale molto alla moda di New York,questo vuole dire solo due cose:tanta musica e tanto alcol. Direi due degli elementi fondamentali quando si vuole festeggiare e dopo il bacio di oggi,ho molti motivi per festeggiare.

"Lauren ti prego dimmi che hai finito,voglio uscire di qui e andare a divertirmi",esclama una Normani impaziente entrando nel mio ufficio,senza chiedere il permesso come sempre. "Sì ho finito rompi palle. Come mai tutta questa fretta? Vedi la tua ragazza ogni giorno in pratica",dico giocosamente ricevendo solo un'alzata di sguardo da parte della mia migliore amica. "Sei tu quella strana,non sei nemmeno un po' elettrizzata all'idea di poter stare con la tua ragazza per 2 settimane in un paradiso di posto",esclama Mani con gli occhi sognanti.

Certo che l'idea mi elettrizza,però dimentichiamo il piccolo particolare che Camila non ricorda niente di noi due,questo viaggio doveva essere il nostro viaggio,ma ora non mi sembra che sia più lo stesso. Non fraintendetemi saranno sicuramente 14 giorni fantastici e so già che sarà una delle esperienze più emozionanti della mia vita,però non avrò Camila nello stesso modo. Prima dell'incidente abbiamo iniziato ad organizzare tutte le attività che avremmo fatto una volta arrivate,ma come ho imparato i piani cambiano anche inaspettatamente.

"Era la mia ragazza",dico con malinconia,mentre recupero la mia giacca seguita dagli occhi dispiaciuti di Normani. "Magari il viaggio a Cuba sarà una bella occasione per fare il passo decisivo,Lauren so che questa situazione ti sta distruggendo,però ho visto come ti guarda,ho visto il modo in cui ti ha baciata. Lei ti ama ancora solo che non se lo ricorda. Non ti deprimere ora,che stasera dobbiamo solo festeggiare e che ne sai,magari la serata finirà in modo inaspettato",esclama Mani sorridendo con una certa malizia. Sempre la solita pervertita,la adoro per questo.

Le tiro una leggera spallata mentre sorrido divertita,ci avviamo insieme verso il parcheggio e saliamo sulla mia sportiva macchina nera. Come al solito ho chiesto a Mani di darmi una mano per decidere cosa mettere perché io e i vestiti non andiamo molto d'accordo e la cosa è comica considerando che lavoro nel campo della moda. In realtà ho molti vestiti carini e molti provocanti,tutti comprati sotto indicazione della mia migliore amica,però non sono il tipo che mette quel genere di abiti tutti i giorni. Preferisco essere comoda che elegante.

"Non capirò mai il motivo per cui non curi di più il tuo stile. Hai un corpo estremamente sensuale e provocante,ma non lo metti mai in evidenza",mi riprende Normani mentre tira fuori vestiti su vestiti dal mio armadio. "Sono comoda nel mio stile da hipster rockettara e Camila mi trova molto sexy con le mie magliette e il mio giubbotto di pelle",affermo fiera osservando i miei jeans scuri strappati e la mia immancabile maglietta di qualche band o cantante,oggi dei Metallica per esempio. "Cosa devo fare con te",esclama Normani esasperata osservando ogni singolo vestito.

Osservo l'orario sulla mia sveglia e un po' per noia,un po' per il rischio di arrivare in ritardo decido di farmi una doccia veloce,sono stanca di sentire Mani blaterare sul fatto che ho un sacco di bei vestiti e non li metto mai o su come dovrei valorizzare le mie curve. Le solite cavolate in pratica. Mi rilasso non appena il getto caldo sfiora la mia pelle,le mie dita quasi guidate da vita propria sfiorano le mie labbra mentre le immagini del nostro bacio rimbombano della mia testa. Avrei voluto che quel contatto fosse durato di più,mi sono mancate davvero e sue labbra e non vedo l'ora che sia stasera per poter baciare di nuovo quelle labbra soffici che mi mandano fuori di testa. Mi prendo il mio tempo per farmi cullare dall'acqua calda e il dolce profumo del mio bagnoschiuma alla lavanda prima di uscire dalla doccia e sentire la pelle d'oca appena la mia pelle bagnata viene a contatto con l'aria fresca della mia stanza. Alzo gli occhi al cielo appena noto che Normani è ancora impegnata a scansionare i miei vestiti,quindi non si accorge della mia presenza nella stanza.

OPEN THEM AGAINDove le storie prendono vita. Scoprilo ora