RISVEGLIO

333 31 3
                                    

Lo shadowhunter si sveglò di colpo in preda al panico mentre urlava ancora il nome dello stregone, che nel frattempo si era affrettato ad abbracciarlo e sussurrargli parole dolci per calmarlo,

- shhhhh Alec ... sono qui ... sono qui- - M-magnus?- -sì sono io, tranquillo- il tono dello stregone era calmo come se stesse parlando con un neonato - adesso ti rilassi-disse massaggiandogli la schiena- ti togli questa maglietta sudata- e gli sfilò la maglia , che era effettivamente mooolto sudata -ti rimetti sotto le coperte- lo ricoprì con le lenzuola -io mi metto vicino a te... torniamo a dormire...e ti giuro che non me ne vado- disse prima che entrambi si riaddormentassero.

LA MATTINA SEGUENTE

Un forte rumore di un piatto che andava in frantumi fece svegliare Alec che, sentendo l'improvviso rumore, allungò insintivamente un braccio dall'altro lato del letto a cercare il corpo caldo dello stregone ma trovò solo delle fredde lenzuola. Si alzò contro voglia e ,noncurandosi del fatto che fosse inverno e del fatto che fosse senza maglietta, e si diresse verso la cucina da cui proveniva un'odore di pancetta.

in cucina...

Magnus sperava di non aver svagliato Alexander facendo cadere quello stramaledetto piatto, ma le sue speranze furono infrante non appena si sentì circondare da dietro da un paio di braccia muscolose marchiate da rune

-buongiorno fiorellino, come ti senti?- chiese lo stregone, con una lieve nota di preoccupazione nella voce,-sono stato meglio- rispose il diretto interessato

a quel punto Magnus si rigirò tra l'abbraccio del suo ragazzo e lo strinse a sua volta per poi baciarlo, uno di quei baci in cui lui cercava di trasmettere ad Alec tutto l'amore che provava nei suoi confronti sperando che di farlo sentireun po' meglio.

Quando si staccarono per mancanza d'aria lo stregone si accorse che il nephilim stava tremando, probabilmente perchè era senza maglietta, schioccò le dita e fece apparire una calda coperta attorno alle sue spalle per poi tornare ad occuparsi della colazione mentre l'altro si siede al tavolo aspettando silenziosamente che il suo ragazzo lo raggiungesse con i piatti pieni.

La colazione trascorse silenziosamente finchè Magnus decise di voler scoprire il motivo dell'incubo terribile di cui Alec era stato vittima quella notte

-Alec... ti va di raccontarmi cosa è successo questa notte?- il ragazzo si aspettava quella domanda, ma non era pronto a dare una risposta -bhe... ecco... ho sognato di... che mio p-padre...- adesso ansimava, come se gli mancasse il respiro, solo dopo il più grande si accorse che il suo ragazzo stava per avere un attacco di panico, così gli si avvicinò e lo abbracciò da sotto la coperta e massaggiandogli la schiena - io ho sognato che mio padre ti uccideva e ti portava via da me- si girò verso Magnus -senti... possiamo... passare oltre? Non voglio pensarci- - ma certo fiorellino, ne parleremo quando sarai pronto, MA, nel frattempo...-si alzò e porse la mano ad Alec -vuole concedermi l'onore di una giornata al parco solo io e lei signor Lightwood?- disse la frase accompagnandola con un sorriso malizioso -molto volentieri signor Bane- gli prese la mano e si diressero tutti e due in camera per vestirsi.

Sarebbe stata una giornata fantastica.

Buon salve tutti cari unicorni, come state? Sappiate che dopo aver pubblicato 2 capitoloi lo stesso giorno voglio una medaglia, dov'è Obama con le mie strafottutissime medaglie?!

Jace: le ha date tutte a me!

Io: vattene Herondale o giuro su Raziel che ti faccio stuprare da un'anatra!

Raziel: BASTA EVOCARMI CONTINUAMENTE!

Io: e poi si chiedono perchè sono pazza. *sparisce in una nuvola di glitter*

Senza di te non ce la faccio||MALECDove le storie prendono vita. Scoprilo ora