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«Ecco a le-» il moro fu interrotto dal ragazzo.

«Aish! Ho detto di darmi del tu, mi fai sentire vecchio così!» rispose, sempre sorridendo.

«Ah..ehm..ecco a te!» disse Taehyung guardandolo per poi voltarsi ma si bloccò a causa della frase del ragazzo.

«Grazie, Taehyungdisse sempre con il solito sorriso.

Taehyung restò stupito. Gli occhi pizzicavano leggermente mentre il battito del suo cuore accelerava sempre di più.

Erano trascorsi anni dall'ultima volta che qualcuno lo aveva chiamato per nome.

Tutti lo chiamavano per cognome o prendendolo in giro con: lo stupido, il pericoloso, il playboy, l'assassino.

Per tanto tempo si era sentito dire queste cattiverie. E, a causa di ciò, si sentiva sempre triste e trascurato.

Trascurato dal mondo.

Ma ora, grazie alla dolcezza di quel ragazzo sconosciuto, il suo cuore aveva ricominciato a battere e lui aveva ricominciato a sentirsi vivo.

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