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«Il solito, Taehyung.» sorrise.

Il moro lo guardò stupito.

«Tu sei il cliente a-abituale??» domandò incredulo.

«Sì.» ridacchiò divertito.

Taehyung rimase a fissare quel sorriso che trovava a dir poco magnifico.

«Ah, mi chiamo Jimin. Park Jimin!» allungò la sua mano.

Egli, esitando un po', afferrò quella piccola mano. Era così calda che il tepore del ragazzo dai capelli arancio raggiunse il suo cuore in un attimo.

[...]

«CHE FIGURA!» urlava a casa.

«QUINDI IO AVREI VISTO, INVOLONTARIAMENTE, IL MIO CLIENTE MEZZO NUDO..sì, è bellissimo..MA È COMUNQUE IMBARAZZANTE-aspe..bellissimo?» urlava da solo con le mani nei capelli.

Inoltre il suo cuore cominciò a battere all'impazzata.

«NO, NON POSSO DIRE QUESTE COSE! Però pensandoci..AH, NO E NO! TAEHYUNG, PORCO SCHIFO, CALMATI LUI NON È BEL-..aish, sì..è molto bello..» borbottò fra sé e sé.

«Perché sono così?»

«Che mi prende?»

«..e cos'è sto caldo? aiuto.» disse avviandosi in cucina.

Intanto Mochi, diventato di colore rosso, uscì fuori dalla stanza.

▼餅 ;; pjm•kth▼Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora