Crazy Wolf

*a scuola*

L: hey Hollie! Come mai ieri sera non hai risposto ai miei messaggi?

Io: Lou scusa ma proprio non ci stavo con la testa. Oggi avevo il test di letteratura su i miti e ho fatto notte fonda a studiarmi l'Illiade e l'Odissea da cima a fondo. A MEMORIA.

L: e com'è andata?

Io: quella troia di prof ha messo l'Eneide e qualche parte dall'Odissea. Ovviamente ciò che sapevo meno. Spero sia andato abbastanza bene da prendere B+.

L: ed ecco la solita secchiona della classe. Mi disse facendomi la grattatina alla testa che mi fa per consolarmi quando magari sono preoccupata. Lou è il mio migliore amico sin dalla scuola materna.  Ed è sempre stato al mio fianco.

È l'ora di pranzo e andiamo a senderci nel solito tavolo un po' isolato dagli altri assieme a El ed Hazza. Lou ed El stanno insieme da una vita ormai. Mi piacciono un sacco come coppia e sono i miei migliori amici. Hazza è il mio "amore". Non nel senso che mi piace o robe del genere. Ci conosciamo solo dal primo anno ma abbiamo fatto subito amicizia scoperto che anche lui tirava con l'arco. Ogni sabato pomeriggio ci incontriamo nel bosco, in una cavità della parete rocciosa vicino al deposito dove trovai il cadavere di mia madre. Eravamo insieme quando lo scoprimmo. La stavamo aiutando a catturare quel dannato mutante (così li chiamo io), ma senza che lei lo sapesse. Non voleva mai il mio aiuto perche pensava fosse troppo pericoloso per una bambina come me (a quei tempi avevo solo 12 anni).

La stavamo seguendo e sentito uno straziante urlo non aspettammo un secondo per correre a vedere cos'era successo.  Entrammo sfondando il grande portone di legno marcio e vedemmo cadere gocce di sangue dall'alto. Una figura grossa e pelosa stava già venendo verso di noi con la bava alla bocca, sangue sulle zampe e occhi gialli fluo. Le frecce dalla faretra sulla mia schiena impiegarno mezzo secondo per conficcarsi prima nel suo cuore, poi nell'occhio destro, in mezzo alla fronte.. Hazza mi fermò prima che la quarta freccia gli trafiggesse lo stomaco. H: Hollie.. È morto. Io: Anche lei è morta!! Anche lei! Indicando mia madre appesa a un gancio metallico in mezzo alla stanza. Sentivo fiumi di lacrime voler scendermi sulle guance, ma io detesto piangere e così le trattenni tutte. Una per una. Prima di uscire da quel posto andai a fianco a quel mostro, lo guardai ritrasformarsi in umano. Era una ragazza. Capelli rossi poco sotto le spalle, alta forse poco più di me, magra. La guardai con disgusto, specialmente perchè la  conoscevo. Si chiamava Beatrice Wilson. Stesso anno. Stesso corso di storia antica. Mi era anche abbastanza simpatica anche se la conoscevo poco. Da quel giorno in poi, non mi sono mai più fidata di nessuno, a parte dei miei migliori amici.

Continuo a un paio di voti e qualche commento ♥