Mi sento strana

0 0 0
                                    

2 mesi dopo

Mi sento strana, non mi sento per nulla bene. Chiamo Katia e le racconto che non ho dormito tutta la notte e lei con tono calmo e rassicurante mi dice che tra poco verrà da me.
L'aspetto sull'altalena in giardino, più il vento mi spinge su e giù, più la mia testa sembra un'enorme trottola.
È arrivata Katia.

《Mi sento strana. Non riesco a parlare, ho forti giramenti di testa.》
《Ascolta. Mio padre oggi ha il turno alle 16.00 in ospedale. Passiamo da lui e vediamo cosa ti dice》
《E se ho qualche malattia?》
《Tu hai seri problemi mentali.》

*17.00*

Ci siamo addormentate come due cretine dopo pranzo, fortunatamente non è troppo tardi e facciamo ancora in tempo ad andare in ospedale.

《Idiota svegliati! Dobbiamo andare in ospedale!》
《TU sei nata per rompermi le palle》

Prendiamo la macchina di Katia e andiamo in ospedale da suo padre, un uomo robusto, molto simpatico e con un'aria quasi da sognatore.

《Fuori questo ospedale di merda non si trova mai posto》

Entriamo.
Facciamo le scale.
Ci fermiamo d'avanti allo studio di suo padre.
Io mi blocco.

《Cosa ti prende?》
《Non lo so Katia, ho paura!》
《Ci sono io qui con te, anche se mi rompi sempre non è detto che io non ti voglia bene.》
《Ho strane sensazioni.》
《Te le stai creando da sola queste strane sensazioni, fai un bel respiro ed entriamo...》
《No no no aspetta...

Ok apri.》

Entriamo...


Ci lasciammo con una promessa.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora