Dopo un viaggio lungo e tormentato, i norvegesi giunsero finalmente in America e decisero di stabilirsi in quel piccolo villaggio nel cuore della grande foresta.
Esther partorì il secondo figlio: Finn, un bellissimo bambino, dagli occhi verde smeraldo che stravedeva per la madre. Dopo poco tempo arrivò in famiglia un'altro bel bambino: Elijah, anche lui era veramente bello e rivelò subito di avere un animo nobile e buono. Mikeal cominciò ad riavvicinarsi ai figli, ma restava comunque un padre freddo e insensibile.
Nel frattempo Esther diede alla luce il terzo figlio: Niklaus, chiamato dai famigliari, Klaus. Il bambino ruppe da subito il fragile legame che c'era tra il padre e i fratelli maggiori, infatti Klaus era odiato e disprezzato con tutto il cuore da Mikeal. Il piccolo Klaus era biondo e aveva dei profondi occhi azzurri, labbra rosse e carnose e un fisico asciutto ma potente.
Già da bambino veniva picchiato dal padre senza motivo, Mikeal lo odiava e basta; il ragazzo non aveva neanche un buon rapporto con il fratello maggiore, mentre aveva un forte legame con Elijah il quale provava grande dolore ogni volta che il padre maltrattava il fratello, ma non aveva il coraggio di difenderlo.
La famiglia si allargò nuovemente e naque Koll. Il bambino era uguale ai suoi fratelli e ovviamente diverso da Klaus, era un attaccabrighe molto carino e vivace. Seguì successivamente la nascita della seconda figlia, la bellissima Rebekah che era uguale alla madre e aveva un solidissimo raporto con Klaus ed Elijah.
Mikeal era ancora il padre assente e violento di una volta, quando naque il settimo e ultimo figlio: Henrik. Il più piccolo della famiglia era molto simile al fratello Elijah, si affezziono subito a quest'ultimo, a Rebekah e a Niklaus.
Una notte di luna piena, molto fredda, un'ululato di un lupo mannaro svegliò Klaus. Il ragazzo era al sicuro nel villaggio, ma si domandava impaurito e allo stesso tempo affascinato, come doveva essere la vita di un uomo lupo e che cosa succedeva di preciso durante la trasformazione.
Aveva domandato alla madre più volte, in che cosa consisteva la trasformazione in lupo, di quelle persone, ma ella ripeteva ogni volta la stessa cosa. "Non domandarti neanche che cosa accade nella foresta durante le notti di luna piena, figlio mio. Succedono dei fatti terribili, spaventosi e l'unica cosa che tu devi fare, figlio caro, è quella di ubbidire ai tuoi genitori e di rifugiarti in casa quando noi, per il vostro bene, ve lo ordiniamo".
Ma a Klaus, questo non bastava. Lui sapeva che la foresta era pericolosa e che i licantropi erano dei mostri, ma lui voleva vedere di persona la trasformazione. Non gli bastavano più le leggende che raccontavano i vecchi del villaggio, se lui non vedeva, non ci credeva.
Si alzò dunque, dal letto e facendo attenzione a non svegliare nessuno, uscì di casa; sull'uscio dell'abitazione, un altro ululato sorprese il ragazzo ed egli, avendo paura di allontanarsi da solo, rientrò in casa deciso a svegliare un fratello. Pensò a Rebekah, ma ella era una ragazza poco coraggiosa, pensò all'ora a Elijah, ma il fratello non avrebbe mai disubbidito ai genitori, la scelta cadde allora sul piccolo Henrik, il quale adorava il fratellone e che lo avrebbe seguito ovunque.

STAI LEGGENDO
The Immortal
Vampire"Non esiste il bene e il male, esiste solo il potere e chi è troppo debole per averlo" J.K. Rowling