Zayn Malik

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Una leggera brezza estiva ti accarezza il viso, portandoti ad aprire gli occhi ancora saldati dal sonno. Te li strofini col dorso della mano e fissi il soffitto della camera dell'appartamento che da ormai un'anno condividi col tuo ragazzo: Zayn Malik.

I raggi della luna illuminano la stanza con una chiara luce soffusa; tanto che lo spessore dell'aria sembra quello dei sogni, nel momento in cui si cerca di ricordarseli alla mattina: nebuloso e irreale; come se un velo semi-trasparente coprisse tutto.

Volti la testa verso l'altro capo del letto per poter osservare il viso addormentato del tuo ragazzo. Sorridi pensando a come, anche nel sonno, egli non rinunci a quell'arteggiamente leggermente difensivo che è il suo tratto caratteristico: i pugni davanti alla faccia, il corpo in posizione fetale, il volto atteggiato in una specie di broncio. Peró ormai tu ci hai fatto l'abitudine: il suo atteggiamento da duro, i tatuaggi da cattivo ragazzo, tutta um'illusione perchè poi quando invece quando ti abbraccia o ti bacia i suoi occhi diventano dolci e un sorriso luminoso gli inonda il viso.

Ad un tratto di accorgi di avere sete. Allora, cercando di fare il meno rumore possibile ti alzi e ti avvii verso la cucina: i piedi nudi che camminano leggeri sulle piastrelle gelide della camera.

Riempi un bicchiere con l'acqua del rubinetto ed esci in terrazza per osservare le stelle. Le luci della cittá dove vivi non si spengono mai, nemmeno di notte, e spesso diventa difficile persino poter vedere la luna, ma oggi sembra che tutti gli astri del cielo abbiano deciso di mostrarsi, splendendo piú che mai; come piccoli puntini luminosi brillano in onore della loro luna attirati da essa come le lucciole lo sono dalla luce delle lampadine.

Stai ancora guardando le stelle, con le braccia appoggiate sui bordi della ringhiera della terrazza quando senti un paio di mani dalle dita lunghe e affusolate stringerti dolcemente i fianchi, mentre delle labbra soffici ti sfiorano il collo causandoti un brivido lungo la spina dorsale; un pò per la sorpresa, un pò perchè le sue labbra, sulla tua pelle, in qualsiasi punto esse siano ti fanno sempre questo effetto.

Ti giri tra le sue braccia e allacci le mani dietro al suo collo, con la schiena appoggiata al parapetto.

"Perchè quando mi sono svegliato non ti ho trovato vicino a me?" ti chiede, con la voce resa leggermente roca dal sonno, segno che si è appena svegliato.

"Avevo sete?" Rispondi ovvia indicando il bicchiere appoggiato sul tavolinetto.

"Mhmh..." sospira lui squadrandoti da capo a piedi, per poi prenderti una ciocca di capelli ribelli e infilarteli dietro l'orecchio inclinando leggermente la testa verso destra. "Sei una visione."

E tu ti trattieni dal metterti a ridere perchè non pensi che coi capelli scompigliati della mattina presto, gli occhi gonfi e una conottiera vecchia e troppo larga, tu possa essere una visione cosí meravigliosa. Ma Zayn pare non farci caso.

Infatti ti guarda con gli occhi che brillano, accentuati dal riflesso delle stelle, mordendosi il labbro inferiore, e in quel momento tupuoi giurare che è lui ad essere la visione.

Stai per dirglielo quando la sua mano, che era rimasta ferma dietro al tuo orecchio, si sposta dietro la tua nuca spingendoti verso di lui unendo le vostre labbra; mettendo in questo gesto ormai automatico, dopo tutto questo tempo, gentilezza e urgenza assieme.

Non credi che riuscirai mai ad abituarti al suo sapore, alla morbidezza delle sue labbra e a lui in generale; perchè, nonostante tutti i baci e nonostante vi siate spinti ben oltre, quando con la lingua chiede l'accesso alla tua bocca, tu risenti le stesse farfalle del primo bacio, come se nulla fosse cambiato.

E restate lí, con la luna alle spalle e il buio che aumenta tutte le sensazioni che provi; i suoi capelli tra le tue dita, anche se non ricordavi nemmeno di averli stretti, tu tra le sue braccia, che ti circondano come se fossi qualcosa di prezioso e delicato, le vostre labbra che si toccano e le vostre lingue che si muovono, incapaci di trattenersi, come percorse da una scarica elettrica.

Quando riaprite gli occhi i vostri sguardi si incatenano per un attimo, e nonostante l'oscuritá, puoi giurare di aver visto le sue pupille dilatarsi.

"Che ne dici di tornare a dormire?" Proponi tu perchè, anche se il risveglio è stato piacevole, sono le tre di mattina e tra quattro ore e mezza esatte ti dovrai svegliare per andare a lavoro, quindi pensi sia meglio dormire ancora un pò.

"Si direi che è meglio." Concorda con te Zayn sopprimendo uno sbadiglio.
Una volta che siete nuovamente nel letto, ti abbraccia da dietro facendo aderire la tua schiena col suo petto e ti circonda con le braccia.

Con le dita segui il percorso del tatuaggio che ha sull'avambraccio e ne delinei i contorni, poi finalmente, ti riaddormenti.

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