È stato bello averti accanto|| Fenji

Two

Federico aveva avuto un'infanzia difficile. I suoi genitori erano quasi sempre fuori per lavoro e il piccolo Fede, trascorreva la maggior parte del suo tempo insieme ai suoi nonni. Il suo piccolo e custodito affetto. Ha avuto sempre pochi amici. È una persona timida, molto timida, difficile che riesca a socializzare con facilità. E forse è anche per questo, che oggi si ritrova così solo... di solito quando si cresce, parte della timidezza se ne va. Così è stato per Federico ma quella poca che ne è rimasta si è mescolata con la consapevolezza di sapere che ogni giorno Federico, avrebbe dovuto subire quelle torture data la sua omosessualità. Un ragazzo straziato, ma che continuava ad andare avanti nonostante tutto.

Pov's Fede
I polsi bruciano, le braccia tirano, la testa pulsa forte. Sto male. Non riesco a fare un minimo vomimento. Non voglio farlo. È come se la mia mente mi dicesse di stare fermo. Seduto. Così come sono ora. Nonostante questa cosa vada avanti da tempo, non riesco ancora ad abituarmi. Non riesco ad abituarmi perché l'autolesionismo, è una cosa che non voglio fare. Ma facendola mi sento meglio con me stesso. Sento che un po' di pesi crollano. Ma infine cosa ottengo? Solo più tagli e cicatrici, ma domani è tutto come sempre. Rimango lo stesso sfigato di ogni giorno, preso in giro per quello che è e che non è libero di essere. Ma non importa. Va bene così com'è, tanto non cambierà mai nulla.
Le lacrime riscaldano le mie guance. Sto piangendo senza neanche essermene accorto. Cerco di alzarmi con le poche forze che mi ritrovo, stendendomi sul letto e in pochi secondi, cado nelle braccia di morfeo...

S.A
Questo capitolo fa cagare ma era un capitolo di "passaggio" al  prossimo capitolo. E nulla, un bacio a presto. 💋