Il viaggio impossibile

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Ciapotti finí nel tubo dell'oblio, la nebbia fitta tutt'attorno a lui, lampi di luce e strani personaggi che passavano in fretta; di fianco strano ghigni che lo guardavano strano, Ciapotti aveva paura e freddo, sapeva che forse non sarebbe più tornato ma ormai era partito. Dopo non so ore, giorni o anni, Ciapotti si trovò in mezzo al deserto, era notte e si addormentò. La mattina, il sole spuntava oltre le dune, Ciapotti vide la città perduta e si ricordò perfettamente, erano passati quasi 1000 anni o forse più, si incamminò verso la porta della città, tutto era immobile, fermo ad allora, nessuno si muoveva ed erano  tutti come statue, senza espressione, fermi in un ghigno inespressivo è quasi finto. Ciapotti si vise, era lá fermo con la mano protesa ad afferrare il manufatto, la sua mano era quasi arrivata a prendere il cotechino d'oro. Ciapotti in quel momento si fuse in Ciapotti è tutto si rimise in moto, ma lui, questa volta non toccò il manufatto, anzi disse a tutti di lasciarlo lì ed abbandonare la città; tutti lo ascoltarono, si ritirarono e uscirono dalla porta, mentre ritornavano nel deserto, si voltarono indietro, e la città scomparve nel nulla insieme a tutti i suoi misteri. Ciapotti non capiva, il sole e la luna si scambiarono di posto in un movimento velocissimo, il giorno e la notte duravano secondi, le stagioni in minuti, e gli anni passavano, o passarono in fretta....Ciapotti non capiva, ma si ritrovò solo in mezzo al nulla, doveva cercare il portale, e ritornare indietro, se voleva rivedere i suoi amici.
Aveva solo pochi minuti di tempo, e se non lo avesse trovato, avrebbe vagato solo nel nulla per il resto dei suoi giorni. Ciapotti aveva paura, provocava a capire, a cercare il portale, ma non lo vedeva e cominciava a disperarsi. Tutto di un colpo, vide in lontananza un piccolo albero dove vi era un pozzo, Ciapotti si avvicinò, il pozzo era fondissimo, tutto nero, Ciapotti non sapeva cosa fare mancavano solo pochi minuti alla fine del tempo, l'unico modo di tornare a casa era....non lo sapeva, era il pozzo il portale? Oppure doveva cercare qualcos'altro? Ciapotti era indeciso ed impaurito é non aveva scelte! Doveva decidere, saltare nel pozzo, e probabilmente finire nel nulla, o tornare dai suoi amici. Chiuse gli occhi e provò a pensare, nel suo testolino, passarono davanti a lui, tutti i ricordi della sua città a Ciapilandia, tutti i suoi amici, che ridevano e si divertivano con lui, si ricordò di Chicchini e di tutto il tempo passato con lei a giocare, nei suoi occhi chiusi sentí cadere una lacrima, aveva paura, ma non paura di non tornare, ma paura che tutti i suoi amici e Chicchini piangessero e stessero male perché lui non tornava. In quel momento prese una decisione, doveva tuffarsi, aprí gli occhi ma, ma....

"IL MISTERO DEL COTECHINO SCOMPARSO"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora